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Fulmine sulla robinia
in giardino: «Esplosa»

Sandro Ferri accanto a ciò che è rimasto della robinia FOTO PECORA
Sandro Ferri accanto a ciò che è rimasto della robinia FOTO PECORA
Sandro Ferri accanto a ciò che è rimasto della robinia FOTO PECORA
Sandro Ferri accanto a ciò che è rimasto della robinia FOTO PECORA

«Come se fosse esplosa. Una luce accecante, una frustata dal cielo, un colpo secco. Poi il buio»: così Sandrino Ferri racconta quanto è accaduto l’altra sera a Costermano, nei pressi della sua abitazione in via Cincosta, l’ultima casa sulla strada per Castion.

C’era una robinia di una quindicina di metri, nel giardino, «ma il fulmine l’ha praticamente fatta scoppiare, non saprei altrimenti come dire. Era già capitato che si abbattessero fulmini nei boschi qui intorno, ma una cosa simile a pochi metri dall’abitazione mai», racconta Ferri che con la moglie e i due figli di 14 e 10 anni fino a pochi minuti prima era sulla veranda. Quel che resta dell’albero, alto una quindicina di metri, è uno scheletro di legno, mentre in casa è saltata la corrente elettrica.

«Lo spavento è stato tanto, sì», commenta Sandro, «soprattutto per mia figlia, la più piccola. Ha dieci anni, come non avere paura di un simile evento naturale?». Il più terrorizzato di tutti è però il pastore tedesco della famiglia: «Già si spaventa per i temporali e i botti», spiega Ferri. «Ho temuto veramente che mi morisse d’infarto...».

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