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Film, libri, pittura e scultura
Tè donna scopre la maternità

L’ingresso a Cavaion dell’Arena Torcolo una delle sedi degli incontri organizzati da «Tè donna»Serena Marchi con il suo libroLa scrittrice Michele Murgia
L’ingresso a Cavaion dell’Arena Torcolo una delle sedi degli incontri organizzati da «Tè donna»Serena Marchi con il suo libroLa scrittrice Michele Murgia
L’ingresso a Cavaion dell’Arena Torcolo una delle sedi degli incontri organizzati da «Tè donna»Serena Marchi con il suo libroLa scrittrice Michele Murgia
L’ingresso a Cavaion dell’Arena Torcolo una delle sedi degli incontri organizzati da «Tè donna»Serena Marchi con il suo libroLa scrittrice Michele Murgia

Cinque film, un incontro con la scrittrice sarda Michela Murgia premio Campiello con «Accabadora», un altro incontro con la giornalista e scrittrice veronese Serena Marchi, una mostra di pittura e scultura, un pomeriggio letterario per sorseggiare tè, tisane e pensieri.

Così quest’anno «Tè Donna» amplia il programma per affrontare a largo raggio, con garbo e curiosità ma soprattutto senza pregiudizi, il tema sconfinato dell’essere madri o del non sentirsi tali, del volere la maternità a tutti i costi o della maternità che non arriva mai.

Vuole indagare il materno nelle sue mille sfaccettature l’annuale appuntamento con la rassegna in rosa di Cavaion e Affi, ideata 11 anni fa da un gruppo di amiche e involata verso il successo con il supporto dei Comuni di Cavaion e Affi, delle rispettive biblioteche e di quella di Rivoli, della pro loco cavaionese e di «BaldoFestival Donna».

Dato che i posti spesso vanno a ruba, sabato 6 febbraio all’Arena Torcolo, chi voleva desidera poteva pre-registrarsi alle proiezioni cinematografiche, versando il contributo richiesto per l’iniziativa (10 euro). Le informazioni si sono raccolte al 328 4847350.

La decima edizione, lo scorso anno, è stata seguita da un pubblico di donne sempre più numeroso e da qualche uomo coraggioso o, semplicemente, curioso e aperto al mondo. Il programma 2016, dal titolo «Madri, comunque», dall’11 febbraio al 17 marzo, promette scintille nei cuori delle affezionate signore e delle new entry grazie a un’accurata selezione di pellicole a tema, all’arte e al dialogo con le ospiti.

Il titolo della rassegna prende le mosse dal libro “Madri, comunque” di Serena Marchi (Fandango, 2015): le storie contenute nel testo saranno narrate a Cavaion in diretta dall’autrice e da alcune protagoniste giovedì 17 marzo, alle 20.45, nella sala civica «Eugenio Turri» in corte Torcolo, per chiudere in bellezza il lungo cartellone.

«Il tema di quest’anno lo abbiamo deciso senza troppe esitazioni, a partire dalla scoperta di questo libro, dal modo nel quale è stato costruito e dall’amicizia con una delle sue protagoniste» spiegano le organizzatrici di «Tè Donna» sulla pagina Facebook dedicata all’evento. «La scelta dei film, invece, è stata difficile: sia perché ce ne sono tanti e interessanti sia perché i diversi sguardi e prospettive che ci offrivano ci sembravano tutti imperdibili e mai esaustivi. Così abbiamo aggiunto un’altra serata e un quinto film».

In mezzo alla rassegna cinematografica, però, quest’anno ci sta pure un’ospite d’eccezione come la scrittrice Murgia.

Martedì 23 febbraio, sempre in sala civica alle 20.45, la Murgia presenta l’ultimo libro «Chirù» (Einaudi, 2015) e dialoga con il pubblico veronese della maternità elettiva. Le promotrici di «Tè Donna» sono al settimo cielo, e ne hanno ben ragione, per essere riuscite a portare a Cavaion l’affermata scrittrice quarantenne, molto amata dalle lettrici. «Vorremmo tenere lo sguardo e la mente ben aperti sul mondo» concludono «ricordandoci che, proprio perché madri, dobbiamo continuare a lavorare per costruire e sostenere un mondo “buono”, dove i nostri figli e i figli delle altre famiglie possano crescere e diventare gli adulti di domani in un clima sereno e di fiducia».

Camilla Madinelli

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