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Festa per la carriera
del maestro Testi
re della fisarmonica

Questa sera al ristorante Eva di Piovezzano si celebrerà la carriera dell’ottuagenario maestro Vanio Testi, virtuoso della fisarmonica.

Testi si riunirà con i suoi colleghi, allievi e amici. Un incontro all’insegna della musica e dei ricordi. Vanio Testi è uno straordinario musicista. L’impronta della sua mano è custodita dal 2005 a Recoaro Terme, nel museo dei fisarmonicisti famosi. Nativo di Sona, ha iniziato a suonare a cinque anni. Il suo talento gli ha consentito, già da bambino, di aiutare economicamente la famiglia durante i difficili anni dell'ultimo conflitto mondiale. Testi, dopo aver studiato fisarmonica e pianoforte, nel 1952 ha iniziato a partecipare a concorsi di fisarmonica ottenendo molti successi. Ed è proprio in quegli anni che è iniziata la sua carriera musicale che lo ha portato a lavorare in Italia e all’estero. Dopo tanto peregrinare nel 1970 si è sposato tornando a vivere Piovezzano di Pastrengo. Le note della sua fisarmonica negli anni '70 hanno riecheggiato su tutto il Garda a bordo, della storica motonave «Italia» dove Testi ha suonato con il gruppo dei «Jokers». Ha suonato da solista e in formazione in Italia, Germania e Olanda, proponendo un repertorio tradizionale e moderno. Negli anni cinquanta Testi si è spostato in Alto Adige a Merano e in questa località turistica si è esibito negli alberghi.

È di quel periodo la sua partecipazione ai programmi della sede Rai di Bolzano. È stato anche insegnante di fisarmonica al Centro di educazione artistica (CEA) di Pescantina. Per molte edizioni ha svolto la funzione di presidente del concorso «Festa internazionale della fisarmonica» di Erbezzo. Alla soglia degli 84 anni, si esercita ancora tutti i giorni con l’amata fisarmonica. Una passione che quotidianamente divide, tra le pareti domestiche, con la moglie Margherita. L.B.

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