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Faccincani e il lago
Una passione
mai tramontata

Il ritorno a casa del maestro. Athos Faccincani, tra i pittori italiani più apprezzati, torna con una mostra a Torri, nel «suo» lago di Garda, quello che da bambino lo ha adottato e lo ha fatto crescere. L’inaugurazione, oggi alle 11, mostrerà almeno 40 opere che rimarranno esposte - dalle 10 alle 12.30 e dalle 18.30 alle 23 - fino al 15 agosto alle scuola «Domizio Calderini» in viale Fratelli Lavanda. Il titolo della mostra, «Un racconto intorno al mio lago», evidenzia il rapporto che Faccincani, nato a Peschiera, ha avuto con queste terre e che fino all’inizio degli anni Ottanta hanno accompagnato il suo percorso di pittore.

«Devo essere sincero», spiega l’artista, «il lago a quei tempi era sempre avvolto nella nebbia, metteva malinconia. Subito faticavo ad amarlo, solo dopo l’ho riscoperto. Nel 1981 ho gettato la mia tavolozza ingrigita e ho iniziato a girare il mondo. A Gallipoli ho scoperto la luce, i colori accesi, il sole e la mia arte ha preso il volo tra realtà e fantasia». Faccincani evidenzia più volte il concetto di «sogno» come passaggio fondamentale del suo sviluppo di artista: «Non esistono forme che condizionano il mio sogno. Il sogno viene dall’incontro tra la realtà e lo sviluppo di essa in studio, attraverso la fantasia. Così la tela prende la connotazione che ho nella mente».

Una pittura del tutto esclusiva, quella del maestro, che non nasconde l’emozione di tornare sul Garda: «Ho fatto mostre in ogni parte del mondo ma il sapore di casa è unico. Sono felice e spero di regalare un messaggio positivo alle persone». Tra i dipinti in esposizione, il lago la farà da padrone ma non sarà l’unico soggetto. «Il mio prossimo sogno? Prendere una barca e andare a dipingere il lago dal lago. Solo così ritengo si possano cogliere sfumature e particolarità che da terra sfuggono».

In questo modo, secondo il sindaco Stefano Nicotra, Torri conferma l’attenzione ad arte e cultura: «Ancora una volta andiamo di pari passo con Verona. La recente mostra in Gran Guardia di Faccincani è stata un successo e avere qui le sue tele è motivo di orgoglio».EM.ZAN.

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