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Ex oleificio: società
messa in liquidazione

L’ex oleificio Coag di Brenzone
L’ex oleificio Coag di Brenzone
L’ex oleificio Coag di Brenzone
L’ex oleificio Coag di Brenzone

I comuni di Brenzone, Torri e San Zeno mettono in liquidazione la società di gestione dell'ex-oleificio Coag.

Con una riunione dal notaio le tre amministrazioni hanno chiuso la società «Oleificio alto Garda veronese srl» presieduta da Alberto Brighenti. L'ex-oleificio ha sede in via Ca' Romana 10 a Brenzone ed è il «pezzo pregiato» della società, ovvero l'unica cosa di valore. Le quote sono per il 64 per cento del Comune di Brenzone, per il 32 di Torri e per il 4 di San Zeno.

I consigli dei tre Comuni avevano deliberato per mettere all'asta l'affitto della struttura. A San Zeno non c'era stato alcun problema per deliberare il bando, a Torri non erano mancate le polemiche perché una prima versione della delibera, concordata tra i Comuni prima di arrivare in consiglio, era stata bocciata e poi invece approvata in marzo, ma con modifiche rispetto a quanto scritto negli altri due municipi. Il Comune di Brenzone aveva deciso comunque di tirare dritto e di dare in affitto per 30 anni l'ex-oleificio (invece dei 6 anni più 6 deliberati da Torri). Così ai Piccoli produttori di Castelletto, che erano affittuari dell'ex-oleificio, era stato revocato il contratto per arrivare non più alla locazione del ramo d'azienda ma solo a quella dell'immobile.

I Piccoli produttori di Castelletto sono tutt'oggi i più interessati alla gestione dell'immobile e infatti erano riusciti a ottenere dall'Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura, la Avepa, il contributo di 284 mila 995 euro per un progetto di recupero da 713mila euro. Chi gestirà l'ex-oleificio ne manterrà lo scopo e l'attività di molitura nei locali concessi in locazione. Per contratto dovrà pure effettuare, entro due anni, i lavori di manutenzione straordinaria.

A distanza di diversi mesi e dei vari tira e molla politici, è stato finalmente messo un punto fermo, forse il definitivo, a questa vicenda.

La società «Oleificio alto Garda veronese srl» aveva un capitale sociale di 100 mila euro. Il notaio Alessio Porceddu Cilione ha ratificato la volontà dei soci: lo scioglimento e la messa in liquidazione della società. Contestualmente è avvenuta la nomina del commissario liquidatore, che è l’ormai ex-presidente Alberto Brighenti.

«Con la messa in liquidazione della società», ha spiegato il sindaco di Brenzone, Tommaso Bertoncelli, «si dà seguito a quanto approvato dai tre Comuni. Brenzone, Torri e San Zeno diventano tra i pochi centri in Italia a chiudere davvero un’azienda partecipata. Ora i Comuni dovranno deliberare per farsi carico dei costi di chiusura della società: circa 27 mila euro. La cifra sarà divisa a seconda delle partecipazioni e si farà poi la re-intestazione delle quote. Il tutto entro il 30 settembre per poter sfruttare le agevolazioni fiscali prevista dalla legge di stabilità». G.M.

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