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Ex oleificio a nuova vita
L’affitto è per trent’anni

L’ex oleificio Coag di Brenzone
L’ex oleificio Coag di Brenzone
L’ex oleificio Coag di Brenzone
L’ex oleificio Coag di Brenzone

Via libera regionale al contributo richiesto dai Piccoli produttori di Castelletto per recuperare l’ex oleificio Coag di Brenzone. La conferma arriva dall’oleificio di Castelletto che, alcuni anni fa, ha risanato i conti e ha rinnovato la sede sulla Gardesana.

L’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (Avepa) ha finanziato il contributo di 284 mila 995 euro per il progetto da 713 mila euro presentato dalla Cooperativa.

L’Avepa, nel capitolo dedicato agli «Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli», ha finanziato cinque domande in tutto per un totale di 1 milione 597 mila 617 euro, e quello dato a Castelletto risulta, per importo, il terzo.

Nei mesi scorsi l’amministrazione di Brenzone aveva approvato in consiglio la proposta arrivata dall’unico oleificio superstite attivo.

Era stato stabilito che la società partecipata del Comune, la Oleificio alto Garda veronese srl, dovesse essere dismessa e che l’immobile di proprietà della società, che si trova a Brenzone ed è appunto quello dell’ex oleificio Coag, andasse recuperato.

Di qui il via libera alla proposta formulata dalla Cooperativa dell’Oleificio piccoli produttori di Castelletto, che aveva chiesto di rilevare, con affitto per trent’anni, l’immobile di Magugnano, ristrutturalo e prenderlo in gestione.

La questione coinvolge però anche i Comuni di Torri e di San Zeno perché la Società oleificio alto Garda veronese è di proprietà di Brenzone per il 64 per cento, di Torri per il 32 e di San Zeno per il 4. Anche dai due Comuni, con alcuni distinguo, era arrivato il via libera all’operazione a patto però di emanare un bando per l’assegnazione dell’immobile. Il consiglio comunale di Brenzone aveva approvato gli atti di indirizzo e di gestione.

«La proposta dei Piccoli produttori dell’oleificio di Castelletto, unici rimasti operativi in questo settore sul territorio comunale e con conti in ordine e sede appena ristrutturata», ha spiegato il sindaco, Tommaso Bertoncelli, «è interessante e prevede il rifacimento integrale dell’immobile, la sostituzione dei vecchi macchinari e il trasferimento della attività di molitura, frangitura e quant’altro da Castelletto a Magugnano. L’attuale oleificio di Castelletto potrebbe essere usato come punto vendita di prodotti tipici e olio».

La cooperativa di soci di Castelletto, se risulterà vincitrice si è impegnata a investire e rifare integralmente i serramenti, gli impianti elettrico-idraulici, quello di molitura delle olive e lavori edili. Intanto il bando scadrà sabato alle 12 e prevede l’obbligo per chi se lo aggiudicherà di effettuare lavori contabilizzati in 674 mila euro più iva.

La durata del contratto di affitto è stata stabilita in trent’anni. Il canone annuo base è di 24 mila 467 euro e il valore complessivo del canone trentennale è di 743 mila più iva. L’immobile sarà aggiudicato col metodo delle offerte segrete da confrontarsi con il canone base indicato nel bando.

Gerardo Musuraca

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