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Emergenza profughi
Incognita sulla festa

Oggi alle 20.30, nella sala teatro Leardini di Piovezzano, con la commedia brillante «Dighe de yes» della compagnia teatrale «La Nogara» ultimo appuntamento della rassegna teatrale 2015-2016.

«La rassegna ha proposto, dall’autunno, un appuntamento teatrale per ogni ultimo sabato del mese», spiega Albino Monanuni presidente della Pro loco di Pastrengo. «Il sodalizio con il Circolo Noi e la parrocchia con questa iniziativa sta dando buoni frutti. La formula sociale del nostro offrire teatro prevede che il pubblico non paghi il biglietto». A fine spettacolo un rinfresco.

«Le compagnie teatrali», continua Monauni, «si accontentano della libera offerta che si può lasciare nella cassetta all'uscita e del ristoro dopo la recita. La parrocchia mette a disposizione la sala teatrale, il circolo Noi offre il rinfresco e la Pro loco paga la Siae e offre una risottata agli attori. Questa è la terza edizione consecutiva. Si tratta di un impegno organizzativo ed economico non da poco», sottolinea il presidente, «sostenuto, per quanto di competenza della Pro loco, dai proventi della Festa della zucca di settembre, e che fino all’anno scorso ha utilizzato anche gli spazi di pertinenza delle ex Scuole di Piovezzano. Questo edificio però è stato destinato all’accoglienza dei profughi. Al momento non sappiamo se la cooperativa che gestirà l’ospitalità dei migranti potrà o vorrà collaborare con noi della Pro Loco per l’organizzazione della Festa della zucca, quest’anno in calendario dal 1 al 4 settembre, concedendo l’uso dei soliti spazi, dove posizionavamo tensostruttura e cucine».

«Voglio essere ottimista», confida Monauni, «e pensare che si possa trovare un compromesso per una Festa della zucca 2016, rinnovata, con un pizzico di esotico, per una ritrovata collocazione che potrebbe rivelarsi più una risorsa che un impedimento». «Stiamo comunque lavorando anche a delle possibili alternative come l’utilizzo della zona verde all’ingresso di Piovezzano, nei pressi della rotatoria e di fronte al Ristorante Eva. Quell’area potrebbe diventare il Parco delle zucche, visto che non ha ancora un nome».

La Festa della Zucca quest’anno festeggerà la sua venticinquesima edizione. Nel 1991 è nata come festa dell’uva in piazza di Pastrengo. Poi l’uva è stata sostituita dalle zucche e la festa è stata spostata al campo sportivo. Dopo qualche anno altro trasloco, a Piovezzano davanti alle ex scuole elementari, dove si è svolta per tre edizioni consecutive. Quindi ennesimo trasloco a Pastrengo nell’area di via Carlo Alberto Dalla Chiesa vicino all’ufficio postale.

«Infine si è tornati alle ex scuole di Piovezzano», ricorda Monauni, «dove noi della Pro Loco, con l’apporto dei volontari e il beneplacito dell’amministrazione comunale guidata da Mario Rizzi, abbiamo ripulito e rimesso in sesto sia l’edificio sia l’area verde esterna. La collocazione strategica della ex scuola, attigua alla piazza e ai giardini di Piovezzano e vicina alla sala parrocchiale Leardini si è rivelata ideale per organizzare al meglio la Festa della zucca, che nelle ultime edizione ha riscosso un crescente successo. Da quelle parte inoltre, parte il “sentiero romantico”, sistemato dalla Pro loco e collega Forte Degenfeld, Ca’ del Vento, Pastrengo e località San Zeno- Il presidente conclude chiedendosi: «Le zucche saranno costrette a “emigrare“ nuovamente verso altri lidi?»L.B.

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