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Degustazioni all’orto botanico
e notte a guardare le stelle

Orto botanico e rifugio
Orto botanico e rifugio
Orto botanico e rifugio
Orto botanico e rifugio

È iniziata il primo maggio l’attività del Parco naturalistico scientifico e Orto botanico, Rifugio e Osservatorio astronomico del Baldo di Novezzina gestito, per il Comune, dalla cooperativa sociale centro di lavoro San Giovanni Calabria e dal Circolo astrofili (Cav) di Verona.

C’è tanto da conoscere e scoprire anche seguendo gli eventi del programma 2017, che va dal fine settimana di domani e domenica a quello del 14 e 15 ottobre. «Il 2017 è stato dichiarato dall’assemblea generale delle Nazioni Unite Anno internazionale del turismo sostenibile», dice il responsabile scientifico Daniele Zanini. «Il Parco intende tenerlo presente per contribuire a mantenimento, tutela e ripristino degli ecosistemi montani e valorizzare l’identità della popolazione, sia dal punto di vista economico che gastronomico, esaltando prodotti tipici come latte e ortaggi».

«Domani alle 18 cominciamo con una degustazione di piatti della tradizione curata dallo chef Alessandro Tannoia che userà erbe spontanee del Baldo, come fiori di sambuco, tarassaco, sedano di montagna», esordisce il referente tecnico Lorenzo Roccabruna ricordando che seguiranno alle 19 una cena con degustazione al Rifugio e alle 21 una visita all’Osservatorio. Spiega il segretario del Cav Raffaele Belligoli: «Apriamo il sabato alle 21 per osservare gli oggetti celesti. La serata prevede una conferenza di astronomia e la visita guidata all’Osservatorio che custodisce una collezione di meteoriti. Poi, con i telescopi, osserveremo gli oggetti celesti, tra cui Giove. Quest’anno, con l’ aiuto della Fondazione Cariverona, abbiamo acquistato uno spettrografo che permette di conoscere elementi, temperatura di superficie e velocità radiali delle stelle. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha installato un sismografo che, però, è ancora in fase di taratura». Domenica alle 9,30 Zanini guiderà un’escursione alla scoperta delle erbe. Alle 13 nell’Orto aperitivo con erbe aromatiche, fiori e prodotti locali. Alle 15 laboratorio sulla nutraceutica (scienza che studia il valore salutistico delle piante) con Roccabruna e Zanini, che anticipa: «Parleremo di ortaggi dimenticati come cavoli, navoni e patate considerati salutistici dalle scienze mediche. Esalteremo il concetto della filiera corta, prodotti sani coltivati in suoli non contaminati».

Novità nell’Orto: «È stato arricchito dalle sezioni dedicate ai salici del Baldo, richiamo al farmacista di Lazise Francesco Fontana che primo estrasse la salicina, agli Iris veronesi che si aggiungono a quella delle rose antiche». Aggiunge Roccabruna: «Collaboriamo con l’Università nel Piano lauree scientifiche in biotecnologie con cui stiamo cercando di recuperare la pecora brentegana, antica razza molto robusta con lana grezza da materassi, sostituita dalla biellese per la maggior resa di carne. Abbiamo acquistato tre pecore gravide con caratteristiche di quest’ antica razza, che vorremmo far tornare pura. Sono da un allevatore ma vorremmo creare un recinto dove portarle in giugno con i nuovi nati per farle conoscere a tutti» (Costi e informazioni sulle varie iniziative su www.ortobotanicomontebaldo.org ).B.B.

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