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Decrescita felice e futuro sostenibile Incontro con il Gas

«Decrescita felice. Cos’è e cosa propone per superare la crisi di civiltà che stiamo vivendo». È il titolo dell’incontro pubblico organizzato dal Gas (Gruppo di acquisto solidale) del Garda per domani alle 20.30, nella sala civica di Costermano sul Garda. «Descrescita» significa preferire la qualità alla quantità, cercare di conseguire il benessere anziché la ricchezza, migliorare la produzione dei beni e ridurre quella delle merci superflue, rinunciare a un’economia di crescita a ogni costo in favore di alternative basate su sostenibilità e solidarietà. Relatore sarà Maurizio Pallante, fondatore e già presidente del Movimento per la decrescita felice nato nel 2007. Spiega: «Bisogna abbandonare la convinzione che il benessere delle persone aumenti di pari passo con il Prodotto interno lordo (Pil) del Paese. Tale crescita compulsiva è possibile grazie al meccanismo del debito che consente di tenere alta la domanda e assorbire l’offerta, ma a discapito delle tasche dei cittadini». Ci sono poi la sostenibilità ambientale, i consumi energetici, le ineguaglianze sociali. La decrescita felice elabora linee guida per amministrazione, mobilità, sanità, energia, gestione rifiuti, educazione, agricoltura, per un nuovo modello di comunità. Pallante sostiene: «Il destino del modello di vita attuale è segnato» e spiega la differenza fra recessione e decrescita: «La prima è la modifica forzata di uno stile di vita dovuta all’improvviso esaurimento delle risorse, la seconda è la decisione consapevole di chi ha il coraggio di scegliere una strada diversa, sostenibile, giusta». Chiude la presidente del Gas del Garda, Silvia Montedoro: «La teoria della decrescita felice è in sintonia col sentimento che anima i nostri soci: autoproduzione, riciclaggio, riuso». •

B.B.

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