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Cresce la magia a Campo tra cori e i tanti presepi

Una delle natività esposte a Campo
Una delle natività esposte a Campo
Una delle natività esposte a Campo
Una delle natività esposte a Campo

Gerardo Musuraca Tutto pronto a Campo per l’ inaugurazione dell’annuale mostra dei presepi, giunta quest'anno alla nona edizione. L’appuntamento è per oggi alle 14.30 nella frazione dove, per l’occasione, si esibirà il coro di voci bianche «A.LI.Ve» dell’Arena di Verona. In questi giorni, nell’antico borgo semidiroccato abbarbicato tra il Baldo e il Garda e a metà della collina di Brenzone, il via vai di gente è stato notevole ed inusuale. Rispetto ai pochi viandanti amanti del bello e delle passeggiate s’è invece registrato un flusso di presepisti provenienti da tutta la provincia, i quali hanno percorso l’antica mulattiera che porta al paesello abitato da una manciata di persone per installare la propria personale rappresentazione della Natività. Impossibile stabilire per ora il numero preciso dei presepi dato che, piccoli o grandi, di giorno in giorno si stanno aggiungendo statuine, pecorelle e Gesù bambino in ogni angolo, anfratto, davanzale di finestra o stanzetta mezza diroccata del borgo. Fino al Natale 2016, la mostra di Campo era stata gestita, oltre che ideata e messa in piedi, dalla Fondazione Campo, guidata dal presidente ed ex-sindaco Giacomo Simonelli. Ma dopo la sentenza del tribunale di Venezia all’inizio dell’estate scorsa che ha chiarito che la proprietà del borgo è in capo al comune, la Fondazione ha deciso di fare un passo indietro e l’amministrazione comunale ha dovuto farsi carico dell’organizzazione e gestione di una delle rassegne più partecipate e note dell’intero nord Italia, tra quelle organizzate da piccoli borghi. Solo lo scorso anno, secondo i dati forniti dalla Fondazione Campo, a visitare i presepi erano arrivate circa 20 mila persone: un vero record con trend in crescita negli anni per un minuscolo centro abitato oggi da sette o otto persone in tutto. Borgo che però, un paio di anni fa, era sbarcato con una propria rappresentazione della Natività anche in piazza San Pietro a Roma, al cospetto del Papa, grazie ad una rappresentazione raffigurante Gesù Bambino ambientata a Campo. «Da un paio di settimane», ha spiegato il consigliere con delega alla cultura, Anna Devoti, che sta gestendo la rassegna per conto del municipio, «Campo si è animato con volontari e volontarie di ogni età che hanno accettato con entusiasmo l’invito alla collaborazione per l’allestimento di presepi. Ogni gruppetto ha scelto il proprio spazio attorno alle case diroccate, alla fontana, lungo le stradine ai bordi delle case ed ha costruito la sua Natività usando fantasia, creatività e materiale povero trovato in loco. Nelle stanze agibili sono stati collocati presepi di ogni dimensione e materiale, tutti artistici ed originali». «La maggioranza dei presepisti» ha proseguito la Devoti, «è fatta da artisti che annualmente espongono le loro opere a Campo, alcune anche di notevoli dimensioni, molto dettagliate e curate. Inoltre l’Amia di Verona ci ha permesso di esporre presepi realizzati con materiale riciclato, assemblati da alcune scuole veronesi». Poche, invece, le iscrizioni al concorso del più bel presepe di Campo, pure messo in piedi dal Comune. «La maggioranza dei presepisti», ha concluso Devoti, «ha sottolineato di voler esporre a prescindere, per la sola soddisfazione di mostrare le opere in un luogo così magico come il borgo». La rassegna di Campo sarà accompagnata da manifestazioni musicali con un preciso programma, in distribuzione in questi giorni, fino al 6 gennaio 2018. Oggi, intanto, si parte col coro diretto da Paolo Faccincani e una visita guidata al borgo, naturalmente dopo la benedizione e inaugurazione dei presepi. •

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