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Consiglio alle 7: la sveglia non piace a Gelmetti

«Così si limita la partecipazione dei cittadini». E la minoranza «Cittadini consapevoli per Costermano» insorge. Il 12 dicembre è stato convocato, per le 7 del mattino di lunedì 18 dicembre, il consiglio comunale con oggetto «Esame e adozione del decimo Piano degli interventi (Pi) del Comune di Costermano sul Garda». La minoranza non ci sta e ieri il consigliere Barbara Gelmetti ha fatto sapere di aver scritto una lettera in Comune all’attenzione del sindaco Stefano Passarini e del segretario comunale e responsabile alla trasparenza dottor Paolo Abram. La lettera, siglata da tutti i consiglieri, Tiziana Calabrese, Alessandro Boni, Barbara Marianna Gelmetti e Delia Scala, ha per oggetto «Richiesta variazione orario Consiglio Comunale del 18.12.2017». Il sindaco fa, però, sapere che posticipare non è possibile. «Come ben sapete», scrivono in sintesi, «l’adozione del 10° Pi costituisce un passaggio cruciale nell’attività amministrativa del nostro territorio in quanto riguarda la realizzazione di due importanti opere pubbliche, il rifacimento di Viale della Repubblica a Costermano ed il marciapiede in via Adolfo Consolini ad Albarè, e prevede inoltre l’esproprio di diverse proprietà private. Sono ben 50 i privati interessati», proseguono, «tante sono le raccomandate di avviso di esproprio inviate dal Comune di Costermano sul Garda. L’esame delle 11 osservazioni presentate dai cittadini e l’adozione di questo Pi è stato fissato per il 18 dicembre alle 7. È un orario inusuale e che limita la partecipazione della cittadinanza2, rilevano. «Alla luce dell’importanza dell’argomento in discussione e per agevolare la partecipazione dei cittadini, chiediamo la variazione dell’orario di convocazione del consiglio ad uno più consono, nel tardo pomeriggio o la sera, come è stato fatto fino ad ora nei precedenti consigli». Il sindaco però replica: «Il nostro segretario comunale fa questo lavoro in molti Comuni della nostra provincia e di un’altra. Perciò non è disponibile, fino a venerdì, in nessun orario durante il giorno. Considerando che il suo primo giorno utile è il 18 dicembre, che il verbale e gli atti del consiglio, trattandosi di un Pi, per legge, devono essere pubblicati all’albo pretorio entro 8 giorni e che, per pubblicarlo, il Comune deve attendere che la ditta specializzata sbobini la discussione dell’argomento, non si può posticipare la trattazione alla sera. Significherebbe», dice, «perdere una giornata di lavoro e quindi, come richiede la legge, non pubblicare il Pi entro 8 giorni. Considerando che in tale lasso di tempo ci sono Natale e Santo Stefano, dobbiamo pubblicare il Pi entro venerdì 22 dicembre. Non possiamo spostare il consiglio in gennaio poiché gli argomenti riguardano la messa in sicurezza di Viale della Repubblica e di Via Consolini, tratti pericolosi per la sicurezza di tutti. In Viale della Repubblica", ricorda, "solo quest’anno ci sono stati 2 gravi incidenti e il marciapiede ad Albarè è percorso anche da alunni della scuola. Ai cittadini interessati agli espropri contigui a viale della Repubblica, che permettono di allargarlo e di costruire 2 rotonde", sintetizza, "lo studio di fattibilità è stato presentato in marzo. In base alle loro indicazioni si sono apportare modifiche che la Provincia, proprietaria della strada (sp8), ha avvallato. In luglio il progetto è stato loro ripresentato ed il file loro inviato in settembre. Se avessi voluto limitarli nella conoscenza non lo avrei fatto». Il segretario Paolo Abram dice: «Ho impegni a catena dall’11 al 23 e il 18 dicembre, dalle 14 in poi, sono in servizio in un altro Comune. Perciò ci siamo accordati sul mattino del lunedì». La consigliera d’opposizione Marianna Gelmetti, però, censura la condotta del sindaco. • B.B.

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