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Concerto in chiesa
lo spettacolo è in cielo

La volta absidale dopo il restauro
La volta absidale dopo il restauro
La volta absidale dopo il restauro
La volta absidale dopo il restauro

Avrà una spettacolare scenografia il concerto di «Musica senza tempo» del Quartetto Caprice che si terrà domani alle 17 nella chiesetta romanica di Sant’Antonio Abate a Vestenavecchia con un repertorio che spazia dalla musica del classicismo europeo fino ai giorni nostri.

E occhi al cielo per ammirare gli stupendi affreschi della volta absidale, riportati all’originaria policromia da un restauro durato mesi e per la prima volta visibili al pubblico: al Padre Eterno nel medaglione centrale fanno corona i quattro evangelisti e accanto, nel sott’arco, otto profeti la cui identità è certa solo per Geremia, in quanto i cartigli degli altri sette non sono ben leggibili.

È in corso una ricerca, in collaborazione con l’università di Verona, per stabilire i nominativi dei personaggi biblici e le datazioni sia degli affreschi (tra il 1400 e il 1500) sia delle parti architettoniche dell’antica chiesetta, edificata a partire dal XII secolo.

Quelli in atto a Sant’Antonio sono interventi di grande portata, resi possibili grazie a finanziamenti da parte di un privato e della Cassa Rurale di Vestenanova.

«La straordinaria sinfonia di colori che ora si vede non è il risultato di un restauro con nuove tinteggiature, bensì la messa in luce del colore antico, fatto con una tecnica straordinaria, oggi quasi irraggiungibile», precisa Andrea Ciresola, di Monteforte d’Alpone, autore dei restauri, «L’intervento non è concluso in tutte le sue parti, ci vorrà un altro mese di lavoro per la parete di fondo, dov’era collocato l’altare, e altri ritocchi».

Saranno violini, viola e violoncello di Andrea Testa, Silvia Bisin, Eva Impellizzeri e Giordano Pegoraro, musicisti professionisti veneti, a riempire la volta absidale restaurata con brani di musica dal 600 ai nostri giorni di Bach, Mozart, Rossini, Verdi, Mascagni e altri.

IL QUARTETTO Caprice si è esibito in numerosi concerti con premi e riconoscimenti in Italia e all’estero; a Verona (città natale del gruppo) nel settembre 2013, in collaborazione con il maestro Giovanni Petterlini, ha eseguito il quintetto di Dvorak nella sala maffeiana. Fra le incisioni del quartetto d’archi spicca l’ultimo cd Cinema Caprice, interamente dedicato alle colonne sonore di film con trascrizioni originali fatte dalla violinista Eva Impellizzeri.

Quello sul colle di Vestenavecchia è il secondo dei tre concerti nelle chiese della Val d’Alpone, nell’ambito del programma «Musica in Valle» promosso da Filippo Gamba, noto pianista di Montecchia di Crosara che terrà il suo concerto il 9 settembre nella chiesa di San Salvatore, in collaborazione con Dario Bruni e Giancarla Gugole, rispettivamente responsabili delle chiesette di S. Zeno a Castello di San Giovanni Ilarione e Sant’Antonio di Vestenavecchia.

Il concerto di domani gode della collaborazione dell’Unità pastorale della Lessinia orientale, del Comune e della Cassa Rurale di Vestenanova, del Lessini Durello «Settecento» e del Circolo Ricreativo per Vestenavecchia Sant’ Antonio che custodisce e cura il sacro colle.

Mariella Gugole

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