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Collettore, il M5S
ha dubbi sui soldi
«Ci sono davvero?

Pompa della stazione di sollevamento del collettore fognario del Garda
Pompa della stazione di sollevamento del collettore fognario del Garda
Pompa della stazione di sollevamento del collettore fognario del Garda
Pompa della stazione di sollevamento del collettore fognario del Garda

«I 100 milioni di euro per il nuovo collettore del Garda ci sono veramente?». A chiederlo sono sei deputati del Movimento 5 Stelle tra cui gli scaligeri Francesca Businarolo e Mattia Fantinati. In questi giorni è stata pubblicata la delibera del Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, nella quale sono contenuti stanziamenti per 598 milioni di euro tra i quali ci sarebbero anche i cento milioni per il progetto del nuovo impianto.

Ma il M5S non ci vede chiaro, come ha detto la deputata grillina Francesca Businarolo in un confronto con il collega del Pd, Vincenzo D'Arienzo. Di qui l'interrogazione parlamentare. «La delibera del Cipe», hanno scritto i sei deputati grillini, «definisce le aree tematiche e gli obiettivi strategici e si legge che sono assegnati 598,44 milioni di euro alla voce “fognature e depurazione”. Il presidente della provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli sostiene che almeno 100 milioni di quei 598,44 sarebbero destinati al finanziamento del progetto di collettamento e depurazione dei comuni bresciani e veronesi del lago di Garda, ma vogliamo sapere se davvero 100 milioni arriveranno sul Garda».

«La legge di stabilità 2014», aggiungono i sei onorevoli, «individua le risorse del Fondo di sviluppo e coesione per il periodo di programmazione 2014-2020 destinandole a sostenere esclusivamente interventi per lo sviluppo, anche di natura ambientale, con riparto dell’80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e del 20 per cento in quelle del Centro-nord».

Di qui la richiesta di sapere se «trova conferma la destinazione di 100 milioni di euro per il progetto del nuovo collettore del Garda e se lo stanziamento di 598,44 milioni dovrà essere comunque ripartito in quote dell’80 per cento per il Mezzogiorno e 20 per il Centro-nord». Il ragionamento degli esponenti di Grillo è che non è riportato nella delibera che quei soldi effettivamente saranno stanziati per il Garda anche perché «manca ancora il progetto definitivo, e quindi tutto potrebbe succedere», sostengono i grillini, «anche che poi i soldi vengano destinati altrove, non essendo stati materialmente impegnati». Sul punto a Brenzone sia il deputato del Pd, Vincenzo D’Arienzo, che la collega Alessia Rotta avevano dato garanzie. «I soldi ci sono», hanno detto, «e solo per questioni tecniche non è stato specificato nella delibera del Cipe». Ma i grillini non si fidano e attendono «la conferma con una risposta scritta dalla presidenza del consiglio». G.M.

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