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Costerà 220 milioni

Collettore del Garda,
una cabina di regia
per l'avvio dei lavori

Costerà 220 milioni, 100 arrivano dal Ministero
L'incontro nella sede dell'Ato veronese
L'incontro nella sede dell'Ato veronese
L'incontro nella sede dell'Ato veronese
L'incontro nella sede dell'Ato veronese

Nella sede del Consiglio di Bacino dell’Ato veronese, è stata convocata ieri la prima Cabina di Regia finalizzata alla realizzazione delle nuove opere per il collettamento e la depurazione del lago di Garda

 

Si dà quindi così il via operativo all’opera di riqualificazione del Collettore del lago di Garda: ha e avrà il compito di coordinare le complesse attività di programmazione, progettazione e realizzazione delle opere per un totale di 220 milioni di euro suddivisi in 13 lotti funzionali su entrambe le sponde del lago di Garda. L’opera gode del finanziamento governativo di 100 milioni di euro ed è una tra le opere più significative finanziate dal Ministero dell’Ambiente.

 

A inaugurare la Cabina di Regia nella sede dell’Ato Veronese Gaia Checcucci, Direttore per la salvaguardia del Territorio e delle Acque del Ministero dell’Ambiente con Pier Gino Megale, Unità di Assistenza Tecnica Sogesid SpA, Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell’Ambiente, arrivati direttamente da Roma. La Cabina di Regia riunisce le parti più direttamente coinvolte nel progetto della riqualificazione del Collettore: Ato Veronese (con il Presidente Mauro Martelli e il Direttore Luciano Franchini), Azienda Gardesana Servizi (con il presidente Angelo Cresco e il Direttore Carlo Alberto Voi), l’Ufficio d’Ambito di Brescia (presidente Daniela Gerardini), Acque Bresciane (Mauro Olivieri, direttore tecnico), Giovanni Peretti, Presidente A.T.S. “Garda Ambiente”, e le Regioni Lombardia e Veneto (quest’ultima rappresentata da Marco Puiatti, Direttore Generale Difesa del Suolo con Andrea Penzo, Direzione tutela ambiente).

 

Il prossimo incontro sarà con i tecnici del Ministero in maggio, quando saranno presumibilmente affidati gli incarichi per la progettazione definitiva degli interventi.

 

Gaia Checcucci, Direttore per la salvaguardia del Territorio e delle Acque del Ministero dell’Ambiente ha affermato: «Esiste il momento della scelta e della decisione. Per noi è già stata fatta la scelta, e lo dimostra il finanziamento di 100 milioni di euro che il Ministero ha messo a disposizione proprio perché il lago di Garda è oggettivamente una risorsa idrica importante non solo a livello locale, ma per tutto il Paese. E la convocazione della cabina di regia sul territorio aveva l’intento di rendere più tangibile possibile il significato di un tavolo che non è distante dai problemi e che non si limita a mettere i soldi ma partecipa e supporta le realtà territoriali in questo grande disegno strategico in cui abbiamo creduto fin dall’inizio». 

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