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Dopo il ricorso di Technital

Collettore del Garda
Il Consiglio di Stato
sblocca l'opera

Dopo il ricorso di Technital
I lavori di posa del collettore a Bardolino nel 2012
I lavori di posa del collettore a Bardolino nel 2012
I lavori di posa del collettore a Bardolino nel 2012
I lavori di posa del collettore a Bardolino nel 2012

Anche il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva presentata da Technital Spa nei confronti di Azienda Gardesana Servizi. Technital aveva chiesto la sospensione dell’aggiudicazione della progettazione definitiva del collettore, sponda veronese, che era stata assegnata a HMR Ambiente Srl.

 

«Dopo il Tar Veneto, anche il Consiglio di Stato – ha sottolineato Angelo Cresco, presidente di Azienda Gardesana Servizi – ha respinto la richiesta, presentata in appello, da Technital. Siamo soddisfatti dell’esito dell’ordinanza del Consiglio di Stato che conferma quanto già deciso dal Tar e il corretto operato della Commissione esaminatrice, di cui siamo sempre stati convinti. Il nuovo collettore è un’opera fondamentale per la salvaguardia del nostro lago: vogliamo che sia completato in tempi certi e la decisione del Consiglio di Stato va in questa direzione».

 

«Come Responsabile unico del procedimento – ha detto Carlo Alberto Voi, direttore generale di Ags – sono soddisfatto della decisione del Consiglio di Stato. Questo ribadisce il corretto operato della commissione e, soprattutto, dà maggiori certezze rispetto alle tempistiche di realizzazione dell’opera. Il nostro obiettivo è quello di recuperare il tempo perduto a causa dei ricorsi presentati».

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