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Ciclista professionista multata Non è l’unica sorpresa dai vigili

Un gruppo di ciclisti pedala sulla Gardesana
Un gruppo di ciclisti pedala sulla Gardesana
Un gruppo di ciclisti pedala sulla Gardesana
Un gruppo di ciclisti pedala sulla Gardesana

Quello di Anna Trevisi, la ciclista professionista multata a Torri, non è un caso isolato. Nel paese gardesano la polizia municipale infatti la settimana prima dell’episodio che ha visto coinvolta l’atleta del team Alè Cipollini, aveva già elevato una contravvenzione ad un altro ciclista e sempre per aver attraversato la strada con il semaforo rosso, mentre secondo Alessia Piccolo, presidente della società sportiva, la multa è stata elevata perché la sua associata era sprovvista di campanello e luci. Il fatto antecedente risale invece a due domeniche fa, quando l’auto dei vigili, ferma al semaforo all’incrocio che porta ad Albisano, in attesa che scattasse il verde, è stata sorpassata da un signore in sella alla propria bicicletta. Secondo quando riferito dagli agenti, il ciclista, proveniente da Garda, ha proseguito nonostante il semaforo rosso. All’incrocio ha svoltato a destra per iniziare la salita che porta verso la frazione collinare di Torri. Subito dopo essere ripartita, la polizia ha raggiunto il ciclista, lo ha sorpassato e quindi lo ha fermato poco dopo. L’uomo si è visto elevare una contravvenzione di 163 euro (114 se pagati entro cinque giorni dall’emissione del verbale) per aver violato l’articolo 146 comma 3 del Codice della Strada con in più la sanzione accessoria della sospensione della patente in caso di ulteriore violazione nei prossimi due anni. Lo stesso era capitato all’atleta emiliana. Quando il ciclista ha capito che i vigili avevano intenzione di multarlo, ha inveito contro gli agenti, come spiegano direttamente dal comando della polizia locale. Sulle due contravvenzioni in rete e in particolare sui social network si è aperto un dibattito tra chi se la prende più con gli automobilisti indisciplinati che con gli appassionati delle due ruote, e chi, invece, difende l’operato dei vigili, con più di qualcuno che segnala altri episodi simili. Il sindaco di Torri Stefano Nicotra e il comandante dei vigili Domenico Tenca hanno annunciato che prossimamente si intensificheranno i controlli sulle strade e in particolare sulla Gardesana. «Tanti ciclisti vengono ad allenarsi sulle nostre strade e ci fa piacere», ha affermato il sindaco Nicotra in un video sulla pagina facebook del Comune di Torri, «ma devono rispettare il codice della strada». Ma secondo Tenca il problema è ancora più ampio. Attraversamenti con il rosso a parte, la questione riguarda anche la circolazione stradale. «Ricevo quotidianamente segnalazioni di cittadini che si lamentano dei serpentoni di dieci o più biciclette formati spesso dalle squadre sportive con tanto di auto del team al seguito che scelgono le strade del lago per allenarsi», sottolinea il comandante dei vigili. «Alcuni autisti di autobus di linea ci hanno raccontato di quanto fatichino a convivere con i ciclisti che pedalano anche affiancati, a venti o massimo trenta all’ora, rallentando il traffico. Quasi sempre gli autobus non hanno la possibilità e lo spazio per sorpassarli e quelle volte che ci riescono, se li ritrovano comunque davanti alla fermata del bus successiva». E la situazione di solito peggiora con l’arrivo della bella stagione, quando aumenta la presenza sulle strade degli appassionati delle due ruote. «Anche in questo caso», chiude Tenca, «monitoreremo la situazione. Ma, specie sulla Gardesana, rimane un problema serio». •

Emanuele Zanini

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