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Cestovia, sì della Via e riunione a febbraio

I vecchi impianti di Prada
I vecchi impianti di Prada
I vecchi impianti di Prada
I vecchi impianti di Prada

Emanuele Zanini Via libera alla Valutazione di impatto ambientale per la funivia di Prada. Una delle tappe cruciali nell’iter autorizzativo per il nuovo progetto degli impianti di risalita di Prada Costabella, chiusi dall’agosto 2013, è stata superata positivamente. Negli uffici tecnici della Provincia nel palazzo di via Delle Franceschine, la commissione Via, incaricata di valutare il piano sotto l’aspetto ambientale, ha espresso parere favorevole. Nell’occasione il presidente della Provincia Antonio Pastorello aveva convocato gli enti coinvolti per fare il punto della situazione. All’incontro erano presenti il consigliere provinciale con delega ai Trasporti Matteo Pressi, i dirigenti provinciali Paolo Dominioni ed Emanuela Danzi, il presidente della Prada Costabella srl Adriano Formaggioni, il vicesindaco di San Zeno di Montagna Pier Giorgio Schena, il sindaco di Brenzone Tommaso Bertoncelli e i progettisti. Per accorciare il più possibile i tempi degli ultimi passaggi burocratici, indispensabili per attuare la progettazione portata avanti da Atf (Azienda trasporti funicolari Malcesine Monte Baldo) e Prada Costabella srl, è fissata fra nemmeno un mese la conferenza dei servizi a cui parteciperanno gli organi istituzionali coinvolti, tra cui Provincia, Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici, Comuni di San Zeno di Montagna e Brenzone (proprietari degli impianti al 50 per cento ciascuno). La riunione tecnica si terrà venerdì 16 febbraio alle 11, sempre negli uffici di via Delle Franceschine. Superato quest’ultimo passaggio burocratico, Atf avrà 60 giorni di tempo per inviare il progetto in Provincia, che a sua volta inoltrerà il corposo faldone di documenti all’Ustif, Ufficio speciale trasporti a impianti fissi, organo periferico del ministero dei Trasporti che avrà altri tre mesi per esprimersi in merito. Se anche questo step verrà superato, mancherà solo il definitivo rilascio della concessione di linea della Provincia a Prada Costabella srl. A quel punto si potrà procedere con i bandi di gara per l’assegnazione dei lavori e partire finalmente con l’esecuzione dell’opera, che consiste nel rifacimento del primo troncone con una cestovia biposto che dalla stazione di partenza arriva al baito Turri (ex Mondini) e, nel secondo tratto, nella sostituzione dell’attuale seggiovia monoposto che collega il rifugio con la cima Costebella con una struttura biposto, usata. Il presidente Pastorello a margine della riunione si è detto soddisfatto per il superamento dell’esame della Via, insistendo in particolare su un punto: giocare d’anticipo per mettere nelle condizioni gli organi che devono rilasciare le ultime autorizzazioni di impiegare il minor tempo possibile per dare il definitivo via libera, e raggiungere così il più velocemente possibile il traguardo. Per Pastorello, insomma, ci sono tutte le condizioni per stringere al massimo i tempi. «Dal giorno successivo alla conferenza dei servizi il progetto potrà essere presentato nei nostri uffici che poi lo invieranno all’ Ustif. Ora l’ importante è non avere tempi morti. Fondamentale è mantenere la sinergia tra gli enti preposti che già ora possono lavorare per preparare in anticipo tutta la documentazione e consentire così di velocizzare gli ultimi passaggi. Sono certo che se tutti gli attori coinvolti faranno la loro parte l’obiettivo finale sarà vicino». La corsa verso la riapertura della funivia quindi continua: smaltite le ultime fasi autorizzative, l’obiettivo principale dei soggetti proponenti è iniziare i lavori al più presto, mantenendo intatta la fiducia di riaprire gli impianti a fune di Prada entro il 2018. •

Emanuele Zanini

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