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La tradizione

Centinaia sul Baldo per la Festa di Santa Rosa. E il panorama è una cartolina

La tradizione
Un momento della celebrazione (Giardini)
Un momento della celebrazione (Giardini)
SANTA ROSA 2018 (GIARDINI)

La magia di Santa Rosa. In centinaia, approfittando della giornata limpida dopo una notte di pioggia e vento, sono saliti questa mattina sul Monte Baldo per la Festa di Santa Rosa, il tradizionale appuntamento di fine agosto degli appassionati della montagna che si svolge alla chiesetta vicino al Rifugio Barana al Telegrafo, a 2.150 metri di quota, sotto la cima Telegrafo, a 2.200.

«Ogni anno si rinnova questo incontro che quest'anno è dedicato in modo particolare ai giovani, alle loro speranze, e anche ai tanti amici e volontari di Santa Rosa. E oggi inauguriamo anche il nuovo affresco di Sabina Vinco attorno al tabernacolo della chiesetta», dice don Flavio Gelmetti, prete del Don Mazza, cappellano delle chiesette alpine del Baldo e del Carega dove durante l'estate viene celebrata la messa.

Ad animare la giornata il Corpo bandistico Città di Caprino, che da 40 anni contribuisce a creare il clima giusto alla Festa di Santa Rosa, e il coro Costabella, di Pacengo.

Dopo la messa la processione fino alla cima Telegrafo, per i saluti finali, le benedizione «a tutte le genti», e il canto «Signore delle cime», di Bepi De Marzi. Appuntamento al prossimo anno.

Enrico Giardini

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