<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Canale ricorda l’opera
del padre missionario

Canale ricorda padre Gino Albrigo, comboniano rivolese che è stato missionario per 57 anni in Africa. Domani, alle 16.30, nella corte Albrigo della frazione, dove padre Gino era nato nel 1914, viene presentato il libro «Pensieri e ricordi de ’na ’olta», scritto in sua memoria da Ornella Campagnari. «Ho voluto, attraverso testimonianze, foto e lettere del padre, conservare le tracce della lunga e impegnativa strada da lui percorsa», spiega Campagnari. Ad animare l’incontro ci saranno i brani cantati dalla Corale polifonica guidata da Silvia Cipriani. In chiusura, risotto settembrino per tutti.

L’appuntamento di Canale è inserito nel programma per il 250° anniversario della costruzione della chiesa parrocchiale di Rivoli. «Padre Gino ha avuto in Uganda la sua vera patria», sottolinea Campagnari, «e ha speso la sua vita al servizio dei più poveri e bisognosi, in un Paese tanto lontano dalla famiglia e dagli affetti. Era una persona carismatica: ogni volta, al suo ritorno a Canale, attirava a sé grandi e piccini e tutti facevano a gara per ospitarlo».

Ultimo di otto fratelli, Gino Albrigo viene mandato a studiare a Verona, prima alle scuole elementari Rubele e poi nel Seminario diocesano. Lo colpisce la figura di Daniele Comboni, che lascia i genitori per seguire la vocazione missionaria in Africa. Albrigo decide di diventare comboniano e alla fine degli anni Trenta parte per l’Uganda. Il primo ritorno a casa fu dopo 17 anni, l’ultimo invece nel 1994. Padre Gino, infatti, morì di malaria nel 1995. A Canale restano tanti ricordi e la riconoscenza dei suoi compaesani, espressa anche con l’intitolazione della piazza del paese nel 1997.C.M.

Suggerimenti