<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Cameriera falciata sulle strisce
«A Pai si viaggia a velocità folli»

La cameriera investita mentre viene soccorsa dalla Croce Rossa
La cameriera investita mentre viene soccorsa dalla Croce Rossa
La cameriera investita mentre viene soccorsa dalla Croce Rossa
La cameriera investita mentre viene soccorsa dalla Croce Rossa

Sta meglio Lucrezia Lomma, la cameriera di 28 anni falciata sulle strisce pedonali domenica pomeriggio da un’auto sulla Gardasana, a Pai, mentre attraversava la strada per servire i tavoli posizionati sul lungolago.

Trasportata subito all’ospedale di Peschiera, la ragazza ora è tornata a casa. Dovrà fare una settimana di riposo precauzionale per le contusioni riportate. Ma l'incidente riporta in primo piano l'emergenza della sicurezza stradale lungo la regionale che attraversa la frazione di Torri. Lungo quel chilometro che attraversa il centro abitato e le località attorno a Pai gli incidenti sono frequenti (con casi anche mortali), a causa soprattutto dell'elevata velocità di auto e moto. A farne le spese sono soprattutto pedoni e ciclisti, ma non solo. Gli esercenti e i cittadini della zona sono esasperati dalla situazione sempre più critica.

Massimo Monese, titolare dell'hotel Menapace a poche centinaia di metri dal luogo dell'investimento insiste sulla pericolosità di quel tratto di strada: «Le auto e le moto sfrecciano a velocità folli, ben sopra i novanta chilometri orari, quando invece ci sarebbero i cinquanta», afferma Monese, tra l'altro già rappresentante della passata amministrazione comunale torresana guidata dal sindaco Giorgio Passionelli. «Sono disposto a pagare di tasca mia un soggiorno nel mio hotel al personale di Veneto Strade (società che ha in gestione la Gardesana orientale, ndr) purché venga a vedere di persona la situazione. I momenti peggiori sono dalle 6,30 alle 9, quando avviene lo scarico delle merci nelle attività ricettive e il rischio di scontro con chi transita velocissimo è molto elevato, e poi la domenica, quando sulla strada sfrecciano centinaia di moto. Il pericolo è costante», aggiunge Monese. «E se ne accorgono anche i nostri ospiti che ci definiscono eroi perché riusciamo a lavorare in queste condizioni. La polizia municipale dovrebbe essere più presente», commenta il titolare del Menapace, vicino al quale lo scorso anno si scontrarono un chopper (moto a tre ruote) e una bicicletta, mentre qualche anno prima una ragazzina americana fu investita da un'auto in transito finendo in coma. «Basterebbero poche ore per fare multe a raffica solo per superamento dei limiti di velocità e sorpassi azzardati».

Sabrina Bertuzzi dell'hotel Sirenella è arrabbiata: «Sembra di essere su un'autostrada. Si viaggia anche ai 100, 120 chilometri orari. Tuttavia non ci sono controlli, nonostante le numerose lettere di segnalazione inviate in municipio. Se qualche automobilista, raro e spesso straniero, si ferma per far passare i pedoni sulle strisce, spesso viene superato da qualcun altro. È una giungla», afferma la titolare dell'albergo. Proprio un suo cliente, l'anno scorso ha perso la vita mentre attraversava sulle strisce. «I nostri ospiti sono sbalorditi che non ci siano controlli. Al di là della strada serviamo solo i nostri clienti. Abbiamo rinunciato al servizio bar. Troppo pericoloso. Ora servono interventi urgenti».

Anche per Nicola Thurner, presidente della Pro loco di Torri e titolare dell'hotel Pai dove lavora la ragazza investita, è necessario intervenire con rapidità. «Gli automobilisti e i motociclisti vedono un rettilineo e corrono, non rendendosi conto che transitano in un centro abitato. Attraversare è sempre un rischio».

La soluzione più probabile sembra l'inserimento di spartitraffico che impediscano sorpassi. A confermarlo è il sindaco di Torri Stefano Nicotra: «Siamo in contatto con Veneto Strade con cui stiamo lavorando per una soluzione. Inseriremo cinque spartitraffico lungo la Gardesana tra l'hotel Sirenella e il camping da Maria verso Castelletto», annuncia. «Dobbiamo incontrarci nuovamente con Veneto Strade per capire chi farà l'intervento. Ma si farà. Inoltre», aggiunge, «con una variazione di bilancio abbiamo investito 55mila euro per modernizzare i mezzi di rilevazione della velocità con una pistola laser che rileva i chilometri orari a cui viaggiano i veicoli, che saranno impiegati nei controlli della polizia municipale».

Emanuele Zanini

Suggerimenti