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Bisse, gran finale
Il fattore campo
è per Berengario

L’equipaggio di Berengario gioisce per una vittoria, in questo caso nella regata di metà luglio a Gargnago
L’equipaggio di Berengario gioisce per una vittoria, in questo caso nella regata di metà luglio a Gargnago
L’equipaggio di Berengario gioisce per una vittoria, in questo caso nella regata di metà luglio a Gargnago
L’equipaggio di Berengario gioisce per una vittoria, in questo caso nella regata di metà luglio a Gargnago

L’equipaggio di Berengario, tra le mura amiche di Torri del Benaco, ha l’opportunità di conquistare la sua dodicesima Bandiera del lago dopo il lungo inseguimento a Grifone, l’equipaggio di Sirmione, superato in classifica nella sfida di sette sere fa a Cassone.

La prima «Bandiera», il trofeo del campionato delle bisse, venne conquistata dai rematori portacolori di Torri nel 1972 proprio con Berengario. Quelle successive dal 1977 al 1982 da Paloma. Berengario è salita sul gradino più alto del podio anche nelle stagioni dal 1989 al 1991. Poi il digiuno è durato fino al 2014 quando Berengario si è imposta ancora.

Questa sera, nella regata finale del Palio delle bisse e prima delle due giornate dei festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario della Lega bisse del Garda, i rematori di Berengario Cristian Faraoni, Giacomo Brusco, Daniele Bertasi, Mirco Pozzani, potranno coronare una stagione memorabile, partita in sordina ma poi illuminata da quattro straordinarie vittorie consecutive: Gargnano, Desenzano, Gardone Riviera e Cassone.

Una progressione incontenibile che ha annichilito anche i rivali più temibili e coriacei: l’equipaggio di Grifone di Sirmione che sabato scorso a Cassone ha sofferto più che mai la supremazia dei vogatori torresani, crollando, anche psicologicamente. I sirmionesi hanno rimediato un deludente quarto posto, superati anche da Garda, seconda e Villanella di Gargnano. Alla finale di Torri, Berengario arriva con un vantaggio di due punti in classifica in classifica generale su Grifone. Un distacco che può dare sicurezza ma che non deve essere sopravvalutato.

«Non dobbiamo pensare alla classifica proprio sul più bello», spiega Daniele Bertasi capo barca di Berengario. «Da quando si è iniziato a pensare che per noi ogni regata è sempre una finale abbiamo iniziato a vincere. Dobbiamo mantenere la concentrazione e la cattiveria agonistica dimostrata nelle ultime quattro regate. L’unico privilegio che si ha, essendo in testa alla classifica, è di poter scegliere la corsia di gara».

Nella batteria con Berengario e Grifone, nel gruppo A, gareggeranno anche Peschiera, terza in classifica, Garda, quarta e le due bisse di Clusane: Carmagnola, campione uscente e Clusanina.

Per quanto riguarda il campionato femminile, con in palio la Coppa del lago, c’è Torricella di Cassone (Carla Rosa Consolati, Andrea Giovanna Valenti, Alice Martini, Federica Pippa) prima in classifica con tre punti di vantaggio sulle inseguitrici di Preonda di Bardolino. La vogatrici di Bardolino comunque puntano a chiudere la stagione conquistando una seconda vittoria, dopo quella ottenuta a Gardone, anche se la Coppa ormai è praticamente nelle mani delle ciclamine di Torricella. Ichtya di Peschiera e Sirenetta di Gardone sono gli altri due equipaggi femminili in gara.

Nel gruppo B maschile si affronteranno Aries di Garda, Arilica di Peschiera, Gardonese e Ariel di Gardone, l’iseana Paratico a Villanella di Gargnano. Betty di Cassone e Paloma di Garda sono le due bisse veronesi impegnate nel gruppo C.

Luca Belligoli

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