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Barca antincendio
«Per il Garda
è una necessità»

Un gommone, oggi unica unità nautica dei Vigili del Fuoco sul Garda
Un gommone, oggi unica unità nautica dei Vigili del Fuoco sul Garda
Un gommone, oggi unica unità nautica dei Vigili del Fuoco sul Garda
Un gommone, oggi unica unità nautica dei Vigili del Fuoco sul Garda

Stiamo cercando di risolvere i problemi economici e acquisteremo una imbarcazione adeguata al soccorso tecnico urgente. Siamo consapevoli che sul Garda serva una barca anti-incendio e ci stiamo prodigando per averla». A rispondere al deputato scaligero del Pd è stato il vice-capo dipartimento vicario del Vigili del Fuoco, ingegner Gioacchino Giorni.

Il dirigente ha replicato a Vincenzo D’Arienzo che, nei mesi scorsi, aveva anche interrogato il ministro dell’interno, Angelino Alfano, sulla situazione del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Bardolino, tutt’ora privo di una imbarcazione anti-incendio.

La vicenda è piuttosto nota: si tratta di quello che è stato considerato un vero e proprio «scippo» della Raff 06, la imbarcazione lunga 13 metri, dotata di propulsione doppia a idrojet e motopompa antincendio che i pompieri di Bardolino usavano, fino a due anni fa, per il soccorso nautico in caso di incendio, e che ora è stata dirottata al porto di Savona. Tutto un altro natante rispetto al gommone attualmente in servizio a Bardolino, inadatto a spegnere incendi e pericoloso per il personale di bordo.

Nei mesi scorsi, per riottenere quel mezzo, si erano mobilitati anche i sindaci lacustri con tanto di lettera inviata al Governo, ma finora nulla si è mosso.

Eppure il 18 marzo, sul Garda, si era rischiato veramente grosso: «Quarantadue persone sono state salvate da un incendio vicino Torbole grazie a un battello della Navigarda che passava vicino al mezzo in fiamme per puro caso», aveva sottolineato D’Arienzo, «e solo per fortuna non c'è scappato il morto...La situazione, così com'è, è insostenibile: sul lago arrivano circa 15 milioni di turisti l'anno». Il deputato aveva pure interrogato il ministro Alfano, visti i gravi problemi di sicurezza ma ancora, da fine marzo ad oggi, il ministro dell’Interno non ha ufficialmente risposto nulla.

Pochi giorni fa, invece, la rassicurazione da parte dei vertici nazionali dei Vigili del Fuoco, che pure dipendono dal Ministero dell’Interno. «Prevenzione e soccorso sono due aspetti importanti», ha detto l’ingegner Giorni rispondendo in Commissione Difesa alla Camera dei Deputati a D’Arienzo, che non ha perso la occasione per incalzarlo.

«Ci sono stati tagli lineari pesantissimi in questi anni», ha proseguito il vice-capo dipartimento vicario, «che hanno ridotto moltissimo i fondi per le dotazioni di sicurezza e per i beni. Sono consapevole della situazione e stiamo cercando di risolverla acquistando una imbarcazione che possa far fronte al soccorso tecnico urgente. Lo stiamo facendo in concorso con le altre forze che sono presenti in questi casi di soccorsi urgenti...siamo convinti che sul Garda ci debba essere una barca idonea e, nonostante i tagli, cercheremo di risolvere il problema».

Insomma: se non una vera e propria promessa, visto che manca una data precisa, almeno una risposta favorevole e un impegno che, nella bilancia tra le difficoltà dovute ai tagli e la necessità di dotare i Vigili del Fuoco di Bardolino di una barca adeguata, sembrerebbe fare pendere da questo lato il piatto.

Sui tempi e sul tipo di imbarcazione da adottare, tuttavia, nulla di preciso è stato ancora detto. L’impegno verbale, da solo, comunque non basta: «Sul Garda i sindaci e i cittadini attendono i fatti dal Governo e dal Ministero dell’Interno», avevano ribadito a più riprese diversi amministratori soprattutto dell’alto lago.

Gerardo Musuraca

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