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Bando comunale
per produrre
l’olio del sindaco

Raccogliere le olive e produrre l'extravergine utilizzando e coltivando i terreni del Comune. Ora si può, a Brenzone, dove l'amministrazione guidata dal sindaco, Tommaso Bertoncelli, ha emanato un bando per affidare la raccolta delle olive sui terreni di proprietà municipale a olivicoltori della zona.

L’extravergine di oliva del Garda è molto pregiato e un litro nell'alto lago costa in media tra i 13 e i 14 euro. La sua produzione non è illimitata ed essendo la qualità tra le migliori d'Italia il Comune ha deciso di proporre una procedura che affidi l'olivicoltura comunale per il prossimo triennio.

Si tratta di 311 alberi dislocati su tutto il territorio. Ce ne sono nel parcheggio di Sommavilla, in quello di via De Loc, in piazza San Nicolò ad Assenza, nel plesso scolastico a Scalette, nel parcheggio di Magugnano, nella zona mercatale di Castelletto, nel parcheggio sotto il municipio, sui lungolaghi e in altre decine di località sparse sul territorio.

Il luogo con meno olivi è quello di mercatale a Castelletto con un'unica pianta, mentre il prato sopra il cimitero di Castello, con ben 51 olivi, è il punto più coltivato. Tra questi estremi si collocano olivi un po' dappertutto: dalla chiesa di San Giovanni fino ai parcheggi e perfino nei cimiteri di Castelletto, che annovera cinque piante, e di Castello che ne ha due. Una sorta di «oliveto diffuso» insomma, nell'ambito del quale chi si aggiudica la raccolta delle olive dovrà muoversi e avrà anche ulteriori incombenze.

Curiose sono infatti anche le regole imposte dall’amministrazione per la raccolta: ci sarà un’offerta a rialzo partendo da una fornitura minima al Comune di 20 litri di olio extravergine di oliva (tre anni fa era di 40 litri), confezionato in bottiglie di vetro brunito da 0,75 ciascuna, sigillate ed etichettate con logo ufficiale del Comune di Brenzone sul Garda che saranno usate come dono di rappresentanza dell’ente.

Inoltre, a spese dell'assegnatario «secondo i sistemi della tradizione locale nella coltivazione delle piante di olivo», si legge in delibera, «compresa pulizia e lo smaltimento finale delle foglie e delle ramaglie, la raccolta dovrà essere eseguita tra il 25 ottobre e il 31 dicembre di ogni anno. La molitura, a spese dell'assegnatario, dovrà essere effettuata all'oleificio Cooperativa Piccoli Produttori di Castelletto, unico oleificio sul territorio comunale».

Entro il 25 ottobre sarà individuato chi potrà raccogliere le olive e dare il prezioso «oro verde» al Comune fino al 2020.

Chi otterrà in appalto la raccolta sarà tenuto anche a potare almeno 100 piante, terminato il raccolto, con offerta al rialzo come fatto per i litri di olio da fornire al municipio. «La potatura», chiudono da Brenzone, «dovrà essere fatta tra il 15 febbraio e il 30 aprile per consentire alla pianta una maggiore difesa dalle basse temperature e favorire una più rapida cicatrizzazione delle ferite provocate dai tagli di potatura. E dovranno essere effettuati i trattamenti fitosanitari e antiparassitari, preferibilmente biologici, in accordo con l’Ufficio Tecnico». G.M.

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