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Ambiente, ridotti gli inquinanti con Garda green

Una delle colonnine elettriche installate sul lago di Garda
Una delle colonnine elettriche installate sul lago di Garda
Una delle colonnine elettriche installate sul lago di Garda
Una delle colonnine elettriche installate sul lago di Garda

Un incontro ogni sei mesi, prima e dopo la stagione turistica prima per programmare e poi fare il punto della situazione sul tema dell’ecosostenibilità del lago di Garda. È l'impegno preso durante la giornata di interventi e tavole rotonde intitolata «Turismo. Ambiente. Territorio», organizzata a Torri dal Consorzio di bacino Verona Due del Quadrilatero con la collaborazione della Rete di Impresa Garda Green Club, con l'obiettivo di unire mondo pubblico e privato per creare uno sviluppo sostenibile dell'area gardesana. Thomas Pandian, direttore del Consorzio di bacino Verona due del Quadrilatero ha sottolineato come sia fondamentale «programmare soluzioni ambientali ad hoc sempre più efficaci, formare gli operatori turistici e sensibilizzare i turisti, spiegando loro il nostro impegno e chiedendo la loro collaborazione». Davide Fumaneri, direttore di Garda green club, ha diffuso i primi dati «ambientali» che testimoniano «l’impegno delle piccole e medie impresi che hanno sottoscritto il protocollo ecologico Garda Green volto alla riduzione di rifiuti, allo sviluppo della mobilità sostenibile, all'utilizzo responsabile delle risorse, all'organizzazione di nuovi servizi ecologici al turista». I risultati parlano di «una riduzione minima delle immissioni pari a 877 tonnellate di anidride carbonica per questa stagione, che ancora non tiene conto dei dati relativi alla mobilità a emissioni zero per mezzo di biciclette e auto elettriche, possibile grazie alla rete di colonnine elettriche che abbiamo distribuito ogni 10 chilometri». La strada verso un minor impatto sul Garda sembra essere stata tracciata, come ha spiegato anche Marco Lucchini, presidente di Federalberghi Garda Veneto: «L'obiettivo è avere un lago tra i più puliti d'Europa, green e al contempo smart per essere accessibile ai clienti con mobilità ridotta». Per il presidente del Consorzio di bacino Verona Due del Quadrilatero Mauro Visconti, infine, «è fondamentale creare le giuste sinergie tra gli operatori del territorio per ottenere, anche sul Garda, i risultati raggiunti in altri territori veronesi. Perché», ha sottolineato, «è un paradosso che una raccolta differenziata d’ambito pari al 70 per cento si raggiunga «nonostante» i Comuni gardesani e di montagna (che sul versante rifiuti vanno in sofferenza specialmente durante la stagione turistica, ndr) anziché «grazie» a questi Comuni che fondano la propria identità sulla tutela dell’ambiente». • EM.ZAN.

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