<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Alla sfida della carbonera
trionfa il gruppo delle donne

Il team della Carbonera’s Sister, vincitrice della sfida
Il team della Carbonera’s Sister, vincitrice della sfida
Il team della Carbonera’s Sister, vincitrice della sfida
Il team della Carbonera’s Sister, vincitrice della sfida

L’unica squadra di sole donne, il team «Carbonera’s Sister», si è aggiudicata a sorpresa la decima edizione della sfida culinaria all’antica Fiera di Santa Caterina.

Con ampio margine, nonostante fosse al debutto, la squadra in rosa ha battuto cinque concorrenti. La polenta carbonèra, che contiene tre tipi diversi di formaggi di malga del Baldo e l’olio extravergine di oliva dop del lago, è un piatto della tradizione dell’alto Garda che rischia ormai la sparizione: per questo ogni anno a Castelletto se ne ravviva la memoria a colpi di mestolo e facendo prevalere lo sfrenato campanilismo della frazione di appartenenza su qualunque altra forma di rapporto di buon vicinato.

E così, ad esempio, il vicesindaco Aldo Veronesi era schierato con la squadra di Marniga, mentre il collega di maggioranza, Paolo Formaggioni era il leader, quest’anno solo esterno, cioè senza mestolo in mano, della squadra di Castelletto. E ancora, Ivano Brighenti, consigliere di minoranza, era il «patron occulto» della squadra di Porto, dove risiede e così via.

Tutte le squadre in gara erano ansiose di mostrarsi degne del titolo, che era nelle mani dell’uscente Magugnano. Si sono sfidate, oltre alle vincitrici, la squadra di Biaza, frazione collinare di Castelletto, Magugnano, Marniga e Porto.

«Siamo al debutto assoluto», hanno detto prima della gara Barbara Pavan e Daniela Consolini del team vincitrice, «ma già dobbiamo tenere lontani questi omaccioni che si avvicinano al nostro calderone e ci spiano la ricetta. Sanno già che saremo noi stavolta le regine della carbonèra». Di tutt'altro avviso Luigi Sartori, ex segretario della Lega Nord che, a fianco del figlio Carlo e del fratello Giannantonio, rispettivamente membro del Cda della Funivia di Malcesine e ex consigliere comunale, ha ribattuto: «Siamo noi i campioni uscenti e mettiamo in palio il trofeo solo per educazione perché sappiamo già di riportarlo a casa: stracceremo questi dilettanti». Stilettata raccolta dal vicesindaco, Aldo Veronesi, che mescolava la polenta a pochi metri dalla postazione dei Sartori di Magugnano: «La carbonèra è nata a Marniga ed è giusto che lì torni lo scettro». A chiudere la sfida è Paolo Formaggioni, organizzatore dell'intera Fiera assieme alla Pro loco di Brenzone. «Abbiamo superato i 1300 piatti di carbonèra, quasi come lo scorso anno. Manteniamo questa tradizione per un piatto che è impossibile mangiare al ristorante e che si sa fare solo nell’alto lago». G.M.

Suggerimenti