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Ags, pronto il bando per progettare il collettore

Alberto Tomei
Alberto Tomei
Alberto Tomei
Alberto Tomei

A breve Azienda gardesana servizi (Ags) pubblicherà il bando di gara europeo per la progettazione definitiva del nuovo collettore fognario del Garda. Il bando, si legge nella nota diffusa dall’azienda, riguarderà la progettazione per la sponda veronese. «La sua pubblicazione rappresenta un punto fondamentale per la realizzazione del collettore, a cui siamo giunti grazie alla collaborazione di tutte le parti in causa», dice il presidente di Ags Alberto Tomei elencando sindaci e Azienda temporanea di scopo Garda Ambiente, presidenti delle categorie economiche, Provincia di Verona, Regione Veneto e Ato Veronese, assieme Camera di Commercio e rappresentanti delle istituzioni che hanno lavorato assieme per raggiungere questo primo obiettivo. «Come presidente», aggiunge Tomei, «sono loro grato: la soluzione per il nostro lago è più vicina e, come dimostrano gli ultimi eventi, non più rinviabile». Il riferimento è alla bettolina affondata nei giorni scorsi davanti a Gardone Riviera, che nell’inabissarsi è andata a colpire e spostare con il suo peso di decine e decine di tonnellate la condotta sublacuale del collettore fognario che trasporta i reflui da Salò a Maderno. Finora non è stata segnalata alcuna rottura della condotta (la cui gestione, essendo sulla sponda bresciana, compete a Garda Uno, omologa di Ags) e dopo un paio di tentativi falliti per recuperare la bettolina, le operazioni riprenderanno nei prossimi giorni. «Da parte nostra vogliamo procedere nel più breve tempo possibile alla realizzazione del nuovo collettore», riprende Tomei, «e questo passo in avanti è la dimostrazione del nostro impegno». Un anno fa la Regione Veneto stanziò nel bilancio di quest’anno 300mila euro per le spese di progettazione. Un contributo parziale che ora si sta per mettere a frutto, mentre tra Venezia, Milano e Roma c’è fermento per arrivare a concordare la cifra che dovranno sostenere Veneto e Lombardia per l’opera a fronte di un contributo statale di 100 milioni di euro (su 220 totali previsti). Nei giorni scorsi nella Commissione lavori pubblici della Regione Veneto doveva essere discusso l’emendamento pro collettore presentato da Massimo Giorgetti (Forza Italia) al Documento di economia e finanza regionale propedeutico al bilancio. «Con i colleghi consiglieri ho deciso di ritirare l’ emendamento con l’ obiettivo di presentarne uno congiunto a metà dicembre direttamente in Consiglio quando si discuterà il bilancio», spiega Giorgetti. «Sia l’assessore all’ Ambiente Bottacin che l’ assessore al Bilancio Forcolin hanno confermato la disponibilità a destinare risorse per l’opera, il quantum dipenderà da come si chiuderà la convenzione con il Governo. Ringrazio tutti i colleghi che hanno dato la disponibilità a sottoscrivere un unico emendamento, che avrà così maggior peso politico». • K.F.

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