I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Peschiera hanno tratto in arresto una donna 50enne per tentato omicidio. La scorsa mattina a Peschiera la pattuglia del pronto intervento è arrivata in pochi minuti, dopo che al 112 è arrivata la chiamata di una ragazza che chiedeva aiuto perché la madre era stata aggredita e ferita da una vicina.
Secondo i particolari raccolti nella denuncia da parte dei militari, la vittima è stata colpita ripetutamente con un forcone, che le ha procurato ferite alla testa. Solo la sua prontezza di riflessi ha scongiurato conseguenze gravissime, essendo riuscita ad attenuare la forza del colpo sferratole al capo e a deviare con la sua spalla un ulteriore affondo.
L’azione violenta si è interrotta all'arrivo dei carabinieri, quando la responsabile è stata bloccata e tratta in arresto. L’aggredita ha riportato ferite alla testa e alla spalla. Stamattina al carcere di Montorio si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto, con condanna, obbligo di firma dai carabinieri, divieto di avvicinamento alla vittima e remissione in libertà.
"Sono tre anni, da quando sono venute ad abitare nell'altra porzione di bifamiliare, che queste persone ci minacciano di morte perché dicono che facciamo rumore", si sfoga il marito della vittima, che già ad aprile aveva denunciato la situazione, dopo l'ennesima aggressione verbale ricevuta dai vicini, e che riguardo all'ultimo episodio parla di un agguato in piena regola. "E' vero, come accade tra vicini i rumori si sentono, ma di qui a minacciare di morte e ad aggredire le persone ce ne passa. Avevo provato anche a incontrare il mio vicino e a farlo ragionare, ma inutilmente. Ora abbiamo davvero paura".