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Abbattono un capriolo
con munizioni spezzate

Il povero capriolo abbattuto e recuperato dalla polizia provinciale
Il povero capriolo abbattuto e recuperato dalla polizia provinciale
Il povero capriolo abbattuto e recuperato dalla polizia provinciale
Il povero capriolo abbattuto e recuperato dalla polizia provinciale

Hanno usato munizioni spezzate ovvero non a palla per abbattere il capriolo. Si tratta di proiettili molto più efficaci rispetto a quelli consentite. Hanno poi agito «sapendo che nella zona», riporta un comunicato della polizia provinciale, «la caccia di selezione al capriolo non può avvenire con l’ausilio di cani».

Sono così finiti nei guai L.G., 65 anni e M.R. 71, con le accuse di bracconaggio e utilizzo di munizioni non consentito. Gli agenti della polizia provinciale, poi, hanno sequestrato i due fucili e le munizioni fuorilegge.

Non è stato un’operazione agevole quella compiuta dagli agenti della polizia provinciale.Tutto è iniziato giovedì mattina quando i due agenti in servizio a Prada hanno sentito prima abbaiare alcuni cani «segugio» accompagnati da due ultrasessantenni e, subito dopo, un colpo di fucile. Hanno poi controllato con il cannocchiale accorgendosi che uno dei due era un volto noto nel mondo della caccia. Poco dopo, i due sono saliti su una piccola utilitaria e si sono allontanati a mani vuote. Gli agenti, però, non hanno mangiato la foglia e subito dopo si sono recati nel luogo dove avevano visto allontanarsi poco prima L.G. e M.R. Hanno così trovato il capriolo appena abbattuto nascosto sotto uno strato di foglie. Hanno verificato che il povero animale era stato colpito da munizioni spezzate. Poi sono rimasti fino alle 17.45 sempre di giovedì, in attesa del ritorno dei due cacciatori. Il loro intuito ha avuto successo perché hanno bloccato i due subito dopo che avevano prelevato il capriolo abbattuto in mattinata con il favore del buio.

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