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la tradizione

A fuoco la barca
di San Filippo
e Torri s'illumina

Torri, rogo barca s.Filippo (MUSURACA)

Centinaia di persone assiepate sul lungolago, venerdi sera a Torri, per assistere al rogo della barca di San Filippo Neri, patrono del paese. L'evento, organizzato dalla Pro loco e dalla amministrazione comunale, ha avuto come ogni anno un gran seguito di pubblico. Il tratto di lago antistante la chiesa parrocchiale e fino al porto è stato letteralmente ricoperto da centinaia di lumini galleggianti e candele accese sull'acqua che hanno conferito alla manifestazione un aspetto veramente molto bello e particolare.

 

Inoltre alle 22.30, è stata data alle fiamme una barca forgiata appositamente per essere bruciata in ricordo del santo arrivato in barca e che, nel '500, aveva liberato Torri dalla peste. L'imbarcazione con lo scafo in legno era dotata di una vela con la scritta «Viva San Filippo» ed è stata trascinata al largo da una barca di pescatori.

 

Da notare che Torri è ben “raccomandato” in cielo: oltre infatti a San Filippo, che è il "patrono civico", il paese può contare in teoria sul benevolo sguardo anche dei santi Pietro e Paolo, che sono invece i patroni della comunità religiosa. la leggenda narra che a San Filippo gli abitanti di Torri si rivolsero per chiedere la grazia di essere salvati e liberati dalla peste, che aveva mietuto migliaia di vittime anche sul Garda: di qui la devozione della popolazione a questo santo. «La tradizione», dicono in paese, «si ripete da molti anni: ha funzione di scongiuro ed è di buon auspicio anche per l'avvio della stagione turistica». 

Gerardo Musuraca

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