<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

A 13 anni si butta dal pontile e picchia la testa: è grave

L’arrivo dell’elicottero del Suem 118 a Torri
L’arrivo dell’elicottero del Suem 118 a Torri
L’arrivo dell’elicottero del Suem 118 a Torri
L’arrivo dell’elicottero del Suem 118 a Torri

Non si è accorto forse che l’acqua sotto il pontile era alta solo pochi centimetri.

E si è buttato.

Con esito decisamente sconfortante: ha picchiato la testa, riportando una grave ferita al capo. È riemerso, lasciando una macchia di sangue nelle acque del lago e creando non poco panico tra tutti i presenti in spiaggia che hanno assistito prima al tuffo e poi al precipitarsi in acque di parecchi tra i presenti per soccorrere il giovanissimo veronese.

Il ragazzino non ha mai perso conoscenza mentre famigliari e amici gli prestavano i primi soccorsi dopo l’incidente, in attesa dei sanitari del 118, arrivati nel giro di pochi minuti con l’elicottero di Verona emergenza. Una volta giunti sul posto, i soccorritori l’hanno prima imbragato e poi l’hanno trasportato sull’elicottero e trasferito all’ospedale di borgo Trento. Fino a ieri pomeriggio, le sue condizioni erano gravi e i medici del nosocomio stavano svolgendo tutti gli accertamenti ed esami necessari per escludere la presenza di eventuali complicazioni dopo averlo suturato e medicato alla testa.

Si sono vissuti, quindi, momenti di grande tensione ieri verso le 15 alla Baia dei pini a Torri del Benaco dopo il tuffo del tredicenne, residente nel Veronese. Al centralino del 118, sono arrivate numerosissime telefonate di bagnanti seriamente preoccupati per le condizioni del ragazzino che non sarebbe mai stato in pericolo di vita.

Sul posto oltre ai sanitari di Verona emergenza, si sono recati anche i carabinieri di Torri del Benaco. Per i militari dell’Arma, l’inchiesta è già chiusa ancora prima di aprirsi: è stato escluso fin da subito la responsabilità di altre persone nell’accaduto. Il ragazzino, quindi, non è stato spinto da amici o parenti nemmeno per gioco, trattandosi di un tuffo «volontario».

Alla Baia dei Pini di Torri, però, non sarebbe segnalato il livello basso dell’acqua all’altezza del pontile proprio per evitare incidenti come quelli verificatosi ieri. G.CH.

Suggerimenti