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Vigili del fuoco:
San Martino
e Caldiero in pole

Il comandante provinciale dei vigili del fuoco Michele De Vincentis
Il comandante provinciale dei vigili del fuoco Michele De Vincentis
Il comandante provinciale dei vigili del fuoco Michele De Vincentis
Il comandante provinciale dei vigili del fuoco Michele De Vincentis

Vigili del fuoco ad Est: San Martino Buon Albergo e Caldiero in pole position. Che sia stato molto operativo l’incontro tra i sindaci dell’Est e il comandante provinciale dei vigili del fuoco Michele De Vincentis lo attesta anche solo la restrizione del cerchio attorno alla localizzazione del futuro distaccamento. Scenario del confronto, ennesimo passo avanti dei sindaci che a luglio erano stati attivati sul tema dal sindaco di Cazzano di Tramigna Maria Luisa Guadin, è stato il municipio di San Martino Buon Albergo. Di Comuni presenti, tra sindaci o assessori, ce n’erano una quindicina, altri quattro non sono potuti intervenire ma hanno delegato colleghi di altri Comuni:

«Ottimo risultato se calcoliamo che il bacino di riferimento conta 29 Comuni. Cammin facendo sono certa riusciremo a coinvolgere ancora di più quelli che sino a ora sono sembrati più tiepidi», dice Guadin, «e credo che al prender forma concreta del progetto, avremo condivisione piena».

Su cosa è facile dirlo a livello di principio, cioè avvicinare il più possibile questo fondamentale presidio di sicurezza alla parte orientale della provincia, ma non lo è altrettanto sul piano pratico: «Ogni sindaco ha messo sul tavolo le possibilità che il proprio territorio gli offre e le proposte sono state illustrate al comandante De Vincentis e al tecnico che lo accompagnava, e seguiranno ora alcuni sopralluoghi propedeutici in vista del prossimo incontro in calendario per il 3 novembre sempre a San Martino», anticipa il sindaco di San Martino Franco Giacomo De Santi, «in quella occasione si entrerà più nel dettaglio».

Sul tavolo ci sono al momento un paio di ipotesi, una su Caldiero e l’altra su San Martino Buon Albergo, e in entrambi i casi capannoni da prendere in locazione. La strada della costruzione ex novo su terreni che, pure, sarebbero disponibili non si concilia minimamente né con l’esigenza di formalizzare nel più breve tempo possibile un’alternativa al distaccamento di San Michele Extra né una soluzione economicamente pari o addirittura più vantaggiosa di quella che il ministero è chiamato ad autorizzare.

Va ricordato che l’ex caserma dei carabinieri di San Michele è stata messa in disponibilità gratuita e che per adeguarla il ministero ha pronti circa 250 mila euro da girare ai vigili del fuoco. Il ragionamento economico è quello che hanno appena cominciato a fare anche i primi cittadini che dovranno individuare la formula della compartecipazione alla spesa. «È un tema importante che meriterà una approfondita analisi. In questo momento, però, oltre che a chiarire che nessuno ha fatto della futura caserma una questione di bandiera o di campanile, credo che l’aspetto più rilevante sia legato al confronto diretto coi Vigili del fuoco. Ringrazio a nome di tutti i sindaci il comandante De Vicentis per la sua grande disponibilità a confrontarsi con noi, a fornire indicazioni chiare e di dettaglio rispetto alle esigenze di un futuro distaccamento con 26 operatori ma anche linee strategiche di cui tener conto. Lo abbiamo apprezzato molto», considera il sindaco De Santi. «Il principio da seguire deve essere quello per cui il distaccamento dell’Est sia funzionale a tutti, una parte di Verona compresa, e dunque l’asse tracciato dalla ex strada statale 11 è quello di riferimento. È una grandissima occasione, e la volontà dei sindaci è molto forte».

Paola Dalli Cani

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