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Valdegamberi spiega l’origine dei nomi

«Parte da Bolca quest’anno il programma culturale formativo organizzato dall’Unità pastorale della Lessinia orientale con l’assessorato alla cultura di Vestenanova, l’Aido locale e l’Avis di San Giovanni Ilarione e Vestenanova “nel segno della collaborazione fra istituzioni e associazioni locali”», ha annunciato il parroco don Michele Valdegamberi nelle sette parrocchie dell’Unità anticipando anche che si terrà oggi alle 20.30 nell’auditorium del museo dei fossili il primo appuntamento «con relatore Stefano Valdegamberi, mio cugino, che ci parlerà delle antiche contrade di Bolca e dintorni; quindi confidiamo nella presenza di molti residenti perché possano contribuire alle sue ricerche, mediante testimonianze e conferme». Il consigliere regionale sarà quindi a Bolca non in vesti politiche ma come ricercatore, appassionato di storia locale, con due pubblicazioni alle spalle: I nomi raccontano la storia e De Decimis Novalibus. Quest’ultimo libro dal titolo latino e pubblicato di recente narra di antiche questioni economiche, in particolare delle «decime» ossia quel tributo che corrispondeva alla decima parte del reddito che l’agricoltore doveva all’erario. LA RICERCA che proporrà invece nella serata al museo di Bolca sarà una curiosa raccolta dei toponimi del territorio bolcense: «Tutto ha un nome» non solo i paesi e le contrade, ma anche le strade e i sentieri, i prati e i campi, le valli e i ruscelli. E ogni nome è un pezzo di storia perché ha radici e origini tutte da scoprire e documentabili grazie a minuziose ricerche a partire dal 1400 di documenti e testamenti che Valdegamberi ha fatto negli archivi di stato e al catasto. Una ricerca insomma che sfocerà in una pubblicazione a memoria e testimonianza del piccolo e famoso territorio veronese di Bolca. GLI INCONTRI successivi si terranno sempre alle 20.30, ma nella Sala della Baita alpina di Vestenanova a partire dal 15 febbraio quando la serata sarà completamente dedicata alla «Solidarietà: perché?» con due relatori di spessore: Mauro Bellamoli, esperto di problemi sociali e amministrativi e presidente dell'associazione Stella Matutina onlus. Al suo fianco per parlare di solidarietà ci sarà fra Antonio Surano, superiore della Fraternità francescana di Betania del Barana, con le sue esperienze di psicopedagogista e mediatore familiare. Il terzo incontro sarà dedicato soprattutto alle donne cadendo l’8 di marzo e punterà i riflettori sul corpo con un quesito: «Il nostro benessere psicofisico: come trovarlo?». Le risposte le daranno la dottoressa Silvia Grasso, chinesiologa e posturologa, discipline motorie formative, e la dottoressa Isabella Maggiolo, psicologa per dare una visione complessiva della fisicità e di come l’individuo la vive. Il ciclo di incontri culturali si concluderà in bellezza il 22 marzo con «Carezze di stagione». Protagoniste piante ed erbe della Lessinia raccontate da Roberto Zarantonello e cantate da Jessica Zoccante con i Musicanti di vicolo Zanella di Chiampo. •

Mariella Gugole

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