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Un super esperto sulle tracce
di romani e centurie in paese

Parte a Colognola il progetto, proposto dal sindaco Claudio Carcereri de Prati e dalla Giunta, di ricognizione complessiva dei monumenti e degli elementi del passato nel territorio, con particolare riferimento a ciò che è di origine romana, inclusa la centuriazione di cui rimangono ancora oggi tracce evidenti.

A condurre lo studio è stato chiamato, con bando e graduatoria, il professor Alfredo Buonopane, esperto di storia antica e docente di Storia romana, nonché curatore dei corsi di epigrafia latina al dipartimento di Culture e civiltà dell’Università di Verona. Lo stesso esperto fa parte, inoltre, del collegio dei docenti del dottorato in Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Verona, ora Scuola di Dottorato Interfacoltà (Padova, Verona, Venezia) in Studi Storici, Geografici, Antropologici e di Scienze Religiose, e anche del Comitato Scientifico del dottorato in Archeologia dell’Università degli Studi di Padova. Buonopane è pure responsabile del settore epigrafico delle missioni di scavo archeologico dell’Università degli Studi di Padova a Nora di Cagliari e a Pompei, e, per l’ateneo scaligero, a Grumentum di Potenza. Dal 2010 è membro del comitato scientifico dell’Epigraphic Databank Roma (EDR), che cura l’inserimento in rete delle iscrizioni dell’Italia romana, ed è supervisore della schedatura delle iscrizioni del Veneto occidentale. Fa parte, al tempo stesso, del gruppo di studio «Corrispondenti italiani di Theodor Mommsen» che cura l’edizione scientifica delle lettere inviate dallo studioso tedesco ai suoi corrispondenti italiani, e collabora con il gruppo di studio internazionale «Élites municipali dell’impero romano» all’Università di Parigi I e con il gruppo di studio internazionale «Fontes religionis Celticae antiqui» dell’Università di Graz.

Il professor Alfredo Buonopane è approdato a Colognola sbaragliando, per titoli, pubblicazioni e competenza, una decina di concorrenti, come fa sapere il primo cittadino Carcereri de Prati, cui compete l’assessorato alla Cultura colognolese, dicendosi «soddisfatto della risposta ottenuta dall’avviso di interesse: sono arrivate, in municipio, 10 domande da ogni parte d’Italia, sia da giovani archeologi che da docenti affermati», un segno della bontà dell’intervento che «parte immediatamente e dovrà essere concluso entro un anno», fa sapere il sindaco, lasciando carta bianca al professor Buonopane visto che, alla domanda se l’esperto opererà da solo o in equipe, Carcereri de Prati replica: «Sarà lui a decidere e a organizzare il lavoro».

Un lavoro che porterà Colognola a riscoprire i tempi in cui, intorno al 100 a.C., vi si insediò lo stanziamento militare dei veterani dell’undicesima legione Claudia Pia Fedele, a presidio dalle incursioni di Cimbri e Teutoni dell’antica via Postumia. I romani ricorsero al metodo della centuriazione, che prevedeva una suddivisione precisa del territorio, in appezzamenti a forma di quadrato di circa 710 metri di lato, da assegnare ai nuovi coloni.

Sarà proprio il professor Buonopane a schedare e valorizzare quanto rimasto in paese di quella ripartizione, spiegando dove si trovano oggi le tracce più visibili e recuperandone probabilmente anche altre, come lascia intendere Carcereri de Prati: «Si tratta di dare una lettura dal più alto profilo storico-archeologico dell’insediamento romano di Colognola e del suo sviluppo. Inoltre, essendo stato il professor Buonopane responsabile del settore epigrafico in varie missioni archeologiche di scavo, quali quelle di Nora e Pompei, potrà trarre, dalla lettura delle iscrizioni, un contributo nuovo anche rispetto a quanto fino ad oggi conosciuto».

Lo studio si profila interessante pure per il contesto in cui è condotto, in quanto Colognola ha già fornito la più ricca documentazione di epoca romana di tutta la vallata, comprendente iscrizioni, fibule, cippi, frammenti di epigrafi nonché un’iscrizione votiva all’edicola di Apollo e la dedica a Mercurio. Potrebbe forse partire proprio da qui l’impegno assunto dal professore veronese, anche se il sindaco, in merito al luogo d’inizio dello studio, spiega che «appartiene alla discrezionalità dell’incaricato. Del resto, il professore con le sue 223 pubblicazioni specialistiche, non ha certo bisogno di indicazioni», parola dello stesso Carcereri de Prati, profondo conoscitore della storia del paese su cui ha scritto diverse pubblicazioni, e docente di Storia del diritto all’ateneo patavino.

Il primo cittadino ha anticipato, inoltre, che seguirà sempre con interesse lo studio condotto dal professor Buonopane, per il quale il Comune ha assunto un impegno di spesa pari a 6.781,25 euro lordi, ricordando che l’iniziativa dà concretizze ad un punto significativo che era inserito nel suo programma amministrativo. M.R.

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