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«Tutto sotto controllo
nessuna preoccupazione»

«Situazione attualmente sotto controllo che non desta alcuna preoccupazione»: agli allarmi e ai timori la direzione del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss replica così. Proprio le parole dei medici inquadrano la malattia infettiva e ridimensionano di molto l'allarme che si è creato tra i genitori: «L’epatite virale A è una malattia infettiva che ha un decorso generalmente benigno e autolimitante. Si trasmette per via oro-fecale per contatto diretto e stretto con una persona ammalata o a seguito del consumo di alimenti contaminati. In questo caso», spiegano i medici del Dipartimento di Prevenzione. «Si tratta di epatite A contratta all’estero per consumo di alimenti contaminati, e non ci risultano altri casi». Proprio in conseguenza del ricovero dei due ragazzini, e una volta notificati i due casi, «come sempre quando si verifica un caso di epatite A, il Servizio Igiene e sanità pubblica dell’Ulss 9 si è subito attivato per identificare eventuali contatti a rischio. Essendo la possibilità di contrarre la malattia molto bassa, ai genitori degli allievi delle classi coinvolte è stato consegnato, con la collaborazione dell’istituto comprensivo di Montecchia e Roncà, un invito per effettuare la vaccinazione gratuita ai figli». Si tratta di una procedura standard che in tante scuole, al verificarsi di simili casi, è stata messa in pratica a scopo precauzionale. Il vaccino disponibile, concludono all'Ulss 9, «è efficace e sicuro e gli effetti collaterali sono in genere modesti, oltretutto limitati alla sede dell'iniezione». P.D.C.

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