<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Tutti in campo per «Brazz» soccorritore morto a 41 anni

Tutti in campo per sostenere la famiglia del «Brazz». Fischio d’inizio oggi alle 15.30, agli impianti sportivi di via Consolini a Monteforte, per il primo quadrangolare di calcio a 5 dedicato all’autista di ambulanza e soccorritore della Croce rossa Luca Brazzarola, morto a 41 anni per le conseguenze di un grave malore avvenuto lo scorso 26 giugno, mentre stava preparando la cena nella sua casa di Santo Stefano di Zimella per i figli di 3 e 6 anni. L’iniziativa è partita dalla sensibilità dei colleghi soccorritori della Cri dell’Est veronese e dal presidente Riccardo Regazzin. Il torneo vedrà in campo quattro squadre: la Croce rossa di San Bonifacio, la squadra di infermieri dell’ospedale Fracastoro, la Croce verde di Verona e il team Giulia 500, il gruppo di appassionati di Fiat 500 che sostiene l’ associazione Il grande cuore di Moreno. Naturalmente sono invitati all’evento la moglie del «Brazz» Bruna, gli amici e i familiari dello sfortunato soccorritore. Il team Giulia parcheggerà davanti al campo di calcetto nove vecchie Cinquecento per promuovere la raccolta fondi a favore della famiglia Brazzarola, in particolare per i due bambini, che hanno vissuto la tragedia in diretta senza poter far nulla per aiutare il loro adorato papà. «L’auspicio è che questo evento diventi un appuntamento annuale, a cui partecipano più realtà, così potremo sostenere ancora di più la vedova e i suoi due figli», annuncia Regazzin. Al termine delle partite, i giocatori e i loro familiari si trasferiranno all’oratorio di Terrossa di Roncà per una cena promossa dal patronato locale. Entrato nella Cri nel 2000, Brazzarola aveva svolto con dedizione l’attività di volontario, diventando prima istruttore e poi vice ispettore dei volontari del soccorso di San Bonifacio. Assunto come autista di ambulanza al Fracastoro, negli ultimi anni aveva visto il soccorso sanitario diventare la sua professione, svolta sempre con sensibilità, passione e competenza. •

Paola Bosaro

Suggerimenti