Colognola ha riscoperto il piacere del filò. Complici le «perle verdi» del paese, da qualche settimana, nella barchessa di Villa Aquadevita, molti cittadini si danno appuntamento tutte le sere per la sgranatura dei bisi che poi impreziosiranno i piatti in procinto di essere serviti alla sagra che aprirà i battenti venerdì 26 maggio.
Seduti lungo grandi tavoli, armati di pazienza e con grandi terrine posate sulle ginocchia dove far cadere i grani, gli sgranatori chiacchierano, si confrontano e qualche volta cantano pure in compagnia per ore, fino a quando le casseruole sono traboccanti e la tentazione di sprofondare la mano nelle pelle verdi è irresistibile. E poco importa se l’ora si fa tarda, perché a un buon piatto di lasagne e bisi, preparato dalla Pro loco quale meritato premio per cotanto lavoro, non si può dire di no. In Villa Aquadevita si sgranerà, in compagnia della Pro loco, fino ad oggi, ma l’attività non può dirsi ovunque in dirittura d’arrivo.
Infatti, nel paese, all’imbocco della Val d’Illasi, dove l’aggregazione si fa anche così, questa scena si replica sino a fine mese, a volte fin dal primo pomeriggio, pure nelle sedi di qualche circolo, come ad esempio all’Auser di via Montanara, o di altre associazione e in numerose famiglie colognolesi.
Senza contare che, alla fine della sgranatura, può essere recuparato tutto, tempo incluso. I baccelli, infatti, come ha rivelato più di qualche chef proprio in occasione di precedenti edizioni della sagra, diventano una prelibatezza, specialmente se vengono mangiati fritti. Le ore trascorse, poi, a muovere abilmente le dita facendo sgusciare velocemente e con tattica perfetta le piccole sfere verdi, sono un ottimo allenamento in vista della gara di sgranatura che si terrà domenica 28 maggio, alle 18, nell’area gentilizia di Villa Aquadevita. Una competizione originalissima, capace di attirare ogni anno molti curiosi provenienti anche dai paesi limitrofi, che vi assistono sotto lo sguardo del Conte e della Contessa de Bisis, la nobile coppia di maschere locali che presenzierà al gran completo, con il Maggiordomo e l’intera corte dei Biseti. Tutti consapevoli, però, che stavolta il comando è del re con lo scettro della Denominazione Comunale: il biso Verdone Nano.M.R.