Malattie oncologiche: il percorso di cura fa meno paura se lo si fa insieme. Con questo obiettivo la onlus Gruppo del cuore di Rosetta di Soave ha promosso per domani alle 19 un incontro informativo sulle attività dell’associazione e sul sostegno attraverso l’auto-mutuo aiuto.
Rosetta era Rosetta Scattolin, la fondatrice del gruppo di volontari che da anni ha messo in piedi una vera e propria rete di sostegno per i pazienti oncologici e i loro familiari in collegamento con il day hospital oncologico dell’ ospedale Fracastoro di San Bonifacio. Rosetta si è spenta poco meno di un anno fa e quanto da lei avviato è tutt’ora una realtà attiva diventata organizzazione non lucrativa di utilità sociale.
«Creare gruppi di persone con la stessa condizione di vita è essenziale per sentirsi meno soli e per attivare risorse personali e sociali che evitino l’isolamento, il senso di abbandono, l’ansia, la depressione. Condividere il disagio per affrontare sia la patologia che le terapie è necessario per il percorso di cura», spiegano alla onlus che è guidata da Lina Adami.
E dunque farsi carico insieme degli aspetti legati alla malattia, tanto che si tratti di problematiche psicologiche che pratiche, trovare soluzioni dal confronto tra le esperienze di tanti ma anche essere presi per mano da esperti: sono solo le coordinate di massima della «ricetta» del Gruppo del cuore che non si stanca di porre l’accento sull’estrema importanza che riveste anche il supporto psicologico e sociale.
Per questa ragione all’incontro di domani, che sarà ospitato nella sede della Onlus (via San Lorenzo 14 a Soave), interverrà Antonella Costantino, psicologia e psicoterapeuta specialista in psicologia clinica, disponibile anche per eventuali colloqui individuali da concordare a fine incontro. Per informazioni: 342.0922336. P.D.C.