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Tripudio di gusti e vini
al Palio di Terrossa

Antico Palio dei mussi di Terrossa: vigilia di gusto.

Domani sera la frazione di Roncà diventata la capitale dei sapori di un tempo in attesa della sfida a dorso d’asino che si correrà domenica alle 19.

Torna, infatti, «Veci magnari, veci mestieri e vin bon» che dalle 20 ospita, lungo via Piazza, i 13 carri che ogni contrada ha approntato ispirandosi alla tradizione contadina e che sono il banco di mescita di gustosi piatti della cucina di un tempo innaffiati dai vini di Terrossa. È la serata top dei cinque giorni in cui Terrossa, già vestita a festa da settimane coi colori delle contrade, festeggia la patrona Santa Maria Maddalena.

La festa comincia già stasera: i chioschi in piazza e nell’area che circonda il mussodromo (area patronato-impianti sportivi) aprono alle 19 e dalle 21 c’è la musica e l’animazione firmata Fruity passion.

Già da stasera, al Casoto dei fantini (ingresso patronato) sarà possibile trovare il «pegnato 2017», la tazza di latta smaltata e personalizzata che non solo è il bicchiere simbolo della festa ma, dacchè il Palio 21 anni fa è rinato, è diventato oggetto da collezione.

Domani a scaldare i motori, dalle 18, sono le Fiat Cinquecento che a Terrossa sono protagoniste del loro decimo raduno. Dalle 20, poi, è tutto un trionfo di sapori che sono la via scelta dalle contrade per farsi conoscere e per raccontare le tradizioni antiche del mondo contadino.

La contrà Gallo propone le deliziose alete del gallo abbinate ai vini di Sandro De Bruno, la contrà Grigio stuzzica il palato con polenta brustolà e sopressa ed i vini Dal Cero mentre la contrà Fossa de l’Olmo ripropone gli gnocchi della Lessinia innaffiati dai vini della cantina I Stefanini. La tappa successiva è al carro della contrà Chiesa Vecchia per degustare il risotto al tastasal e scoprire i vini di Nicola Tirapelle, e a proseguire si approda in contrà Olmo per scoprire il Pamojo (l’antica zuppa preparata con pane fatto in casa) ed i vini Fattori. Agli appassionati di bigoli ojo e sardela pensano i contradaioli della Piazza che hanno in degustazione i vini Ca’ Rugate mentre per assaggiare codeghin coi fasoi basta far tappa al carro di contrà Lavoro (vini Dama del Rovere).

Contrà Santo impiatta «pesseto de la vanganela» abbinato ai vini di Tenuta Grimani mentre contrà Binelli va di polenta e baccalà e i vini Franchetto. Salendo fino alle contrade gemelle Monti e Valle si scoprono porchetta e vini della contrà e solito finale il dolcezza, con le fuasse al Recioto della cantina Cavaggioni, per la contrà Campanaron.

Ultima tappa in contrà Anconetta, per il sorbetto, il caffè con la moka ed i vini di Corte Moschina. A far da sottofondo alla serata delle contrade sarà, fino alle 23.30, la musica e le cante della tradizione popolare e, sulla pista da ballo al mussodromo, a quella dell’orchestra «Andrea e i souvenir». Per l’occasione, grazie al Comitato palio, il servizio gratuito di navetta «Salta su» raddoppia con due linee, una che scende da Vestenanova ed una che sale da San Bonifacio. Fermate ed orari su Facebook «Antico palio dei mussi di Terrossa» dove vengono indicati tutti i riferimenti necessari per raggiungere la festa . P.D.C.

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