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«Tregnago e Badia poli di servizi alla persona»

Luca Zaia con i candidati sindaci da lui sostenuti in Val d’Illasi
Luca Zaia con i candidati sindaci da lui sostenuti in Val d’Illasi
Luca Zaia con i candidati sindaci da lui sostenuti in Val d’Illasi
Luca Zaia con i candidati sindaci da lui sostenuti in Val d’Illasi

Tre candidati sindaci della Val d’Illasi hanno ricevuto il sostegno alla loro corsa per la sfida elettorale di domenica prossima dal governatore del Veneto Luca Zaia. A Villa De Winckels di Marcemigo Zaia ha infatti incontrato Emanuele Anselmi (Progetto Badia), Simone Santellani (Tregnago Partecipa) e Antonio Zambaldo (Noi per Colognola). Sono tutte liste civiche (Tregnago Partecipa ha però anche il simbolo della Lega nord Liga veneta accanto al proprio) che in qualche maniera condividono la linea del Carroccio o hanno al proprio interno candidati che non fanno mistero della propria appartenenza leghista.

Il messaggio che l’incontro con Zaia voleva trasmettere è che con l’elezione dei tre candidati nei rispettivi paesi si potrà contare su una Val d’Illasi unita, in collegamento diretto con la Regione, interlocutore al quale ci si potrà rivolgere con voce univoca.

Cerimoniere dell’incontro il consigliere regionale della lista Zaia Stefano Valdegamberi, presente a Villa De Winckels con Paolo Paternoster, segretario provinciale della Lega nord, l’assessore regionale Luca Coletto e il consili.

Zaia si è detto disponibile a un rapporto diretto con il territorio dove sa che prospera un’agricoltura d’avanguardia e di pregio internazionale nel settore enologico: «Quello che esiste va sviluppato e potenziato», ha aggiunto Zaia, «per contrastare il pericolo di trattati internazionali commerciali che potrebbero mettere in difficoltà il settore che punta molto sulla tipicità dei prodotti locali. Inoltre nel sistema sociale e assistenziale Tregnago e Badia Calavena insieme potrebbero essere il polo dei servizi alla persona con le loro strutture socio-assistenziali». Tutti i candidati sindaci, presenti con i rispettivi candidati consiglieri, hanno ribadito che li unisce alla Lega la capacità di essere in ascolto della gente di non decidere scelte e programmi in salotto, ma dal confronto sul campo.

Vittorio Zambaldo

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