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Ora serve un volo per tornare

Travolta in scooter
a Corfù, Anna
lotta per la sua vita

Ora serve un volo per tornare
Anna ed Enrico
Anna ed Enrico
Anna ed Enrico
Anna ed Enrico

Un giro in motorino tra le strade di Corfù, un camion che svolta senza accorgerti di te e ti trascina via, un verdetto che in ospedale sembra non lasciar spazio a nessuna speranza: ma Anna Corrà è viva, in terapia intensiva ma viva.

Venerdì Anna Corrà, sambonifacese di 25 anni, e il compagno Enrico Della Mora, 40 anni, di Monteforte d’Alpone, atterranno a Corfù: li attendono cinque giorni di vacanza sull’isola greca. «Al pomeriggio siamo andati a noleggiare uno scooter e ci siamo messi a girare per l’isola. Eravamo fermi ad un semaforo e al verde siamo partiti diritti: avevamo a fianco un camion», racconta da Corfù Dalla Mora, «che non si è accorto che c’eravamo e ci ha travolti svoltando a destra. Io sono stato sbalzato a terra, Anna invece è rimasta agganciata ed è stata trascinata per una ventina di metri».

 

«ANNA NON CE LA FARA'». E INVECE...

«Quando siamo arrivati in ospedale mi è stato detto fuori dai denti che Anna non ce l’avrebbe fatta... Mi hanno preparato subito al peggio», racconta Della Mora, «e invece no. Miracolosamente la situazione è migliorata».

Anna reagisce: le emorragie che ha riportato molto lentamente evolvono in positivo. La ragazza sembra percepire che a Corfù non c’è solo il suo Enrico ma sono arrivati anche la mamma Roberta Guariento, il papà Marco. E c’è Teresa Ros, la mamma di Enrico, con un fratello.

«In ospedale ci hanno detto stamattina», spiegava ieri mamma Roberta, «che pur essendo in terapia intensiva sono pronti a rilasciare il nulla osta per il trasferimento a Verona. Non so che cosa dire, se non usare anche io le parole dei medici, e cioè dire che è un miracolo: quando Anna è entrata in sala operatoria non aveva pressoché alcun segno di vita.».

 

L'EMERGENZA AEREO

«Ora l’emergenza si chiama aereo: ci serve una sala rianimazione volante e io ho già detto che sono pronta a lasciare un rene a Corfù per far fronte ai 20 mila euro di spesa, ma Anna deve tornare a casa», è il grido disperato della madre.

 «Io lo so che sarà una scommessa, so che potrebbe evolvere tutto al peggio adesso, o poco prima del volo, o durante: ma so anche che per lei ci sarà una grande grandissima festa, con una fiaccolata e l’affetto di tutti. Lo ha detto lei entrando in sala operatoria, “io non muoio”».

Paola Dalli Cani

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