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Trasformare gli scontri
in incontri è possibile

Difficile immaginare un mondo non violento quando gli episodi di scontro sono a diversi livelli: mondiale, sociale, culturale, familiare e personale. I media ci bombardano di notizie violente; non è raro assistere a scene di rabbia e di collera anche per strada e in locali pubblici; la vita e il lavoro si svolgono in contesti di tensione palpabile, con discussioni che scadono in litigi, accuse, denunce e anche in famiglia capita di trascendere.

È questa la nostra natura o ci sarà un modo per affrontare le situazioni con un approccio nonviolento? La risposta arriva da un progetto di comunicazione non violenta intitolato «Dallo scontro all’ incontro», che l'associazione Educamondo propone a tutti gli adulti che desiderano lavorare su se stessi e migliorarsi: otto incontri serali (il primo oggi dalle 20,30 alle 22,30), a cadenza mensile trocinati anche dal Comune di San Bonifacio («Abbiamo dato il nostro sostegno», spiega l’assessore alle politiche sociali Fabio Merlo, «perché riteniamo sia importante apprendere tecniche di comunicazione empatica»), tenuti dal Mario Bonfanti, esperto in programmazione neurolinguistica, mediatore familiare, formatore esperto in comunicazione empatica e leader di Yoga della risata, un metodo rivoluzionario ideato vent’anni fa dal medico indiano Madan Kataria. Partendo da situazioni concrete di vita reale i partecipanti vengono guidati all’applicazione pratica del metodo, così da mettersi in gioco in una situazione protetta, per sperimentare l’efficacia e la potenzialità della comunicazione nonviolenta da applicare quindi anche nella quotidianità.

Per ulteriori informazioni è possibile ivolgersi al 328.78 82410. V.Z.

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