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Torna la maestra Bertinato Oggi è scrittrice di successo

Ritorno alle origini: Luciana Bertinato, la maestra diventata scrittrice di successo col suo diario-manuale Una scuola felice torna a San Giovanni Ilarione dove la sua carriera iniziò nel 1976. Proprio alla scuola elementare di Castello, Bertinato mosse i primi passi da insegnante col pallino della sperimentazione e con l’attenzione tutta spostata sul bambino come persona. E proprio in quegli anni iniziò il rapporto di corrispondenza prima e di conoscenza personale poi con Mario Lodi, «il maestro» per antonomasia, di cui negli anni è diventata allieva ma anche l’alfiere del vessillo della «scuola lenta». Domani l’assessorato alla Cultura e l’Istituto comprensivo di San Giovanni Ilarione, in collaborazione con l’associazione Voci di carta di Colognola ai Colli e la libreria Bonturi, le spalancano le porte (quelle dell’aula magna della scuola media Marcazzan alle 20.30) per ospitare la presentazione del libro edito da FrancoAngeli. Introduce l’incontro un’altra insegnante, Rita Falezza. Castello, i bambini di allora e le sfide educative in una delle primissime scuole a tempo pieno del veronese, costituiscono parte importante del volume con cui Bertinato, passando da classe in classe e da volto in volto dei tanti bambini che ha incontrato in quarant’anni di insegnamento, tratteggia la fisionomia della sua «esperienza educativa possibile»: è quella che non abdica al risultato didattico (quello che si misura con programma, verifiche e voti) ma che non ne è ostaggio. Una scuola che concede tempo alla parola e alla persona, alla natura, alla creatività, ai talenti che spesso finiscono per essere messi in ombra dai punti deboli. I primi passi il metodo della scuola lumaca li ha mossi proprio a Castello, coi primi giornalini di classe o l’orto: erano i tempi di quei bambini che «raggiungevano la scuola a piedi attraversando i boschi, un coltellino in tasca e la voglia di raccontare la loro vita». • P.D.C.

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