<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Suor Anna Maria, mezzo secolo in alta quota

Soave oggi è in festa, durante e dopo la messa delle 11 nella chiesa di San Lorenzo, per il cinquantesimo di professione religiosa di suor Anna Maria Dalli Cani, missionaria in Ecuador dal 1968. Per lei sarà una festa con triplice valenza: per il cinquantenario, innanzitutto, ma anche per i 48 anni trascorsi ininterrottamente nel Paese andino. Va aggiunto che il prossimo 22 settembre, sarà il suo compleanno: 74 anni. Accanto a lei ci saranno i fratelli Paolo, Elena, Bruna, Franco, Angela ed Angelo, con le loro famiglie, nipoti e pronipoti e uno stuolo di parenti, oltre a tanti conoscenti del suo paese, che avranno il piacere di rivederla: la sua ultima visita a Soave era stata tre anni fa.

Nella sua vocazione c’è un capitolo legato a Soave, in particolare a don Siro Righetto, missionario in India e sua guida spirituale, e alle Suore Maestre Dorotee che, oltre mezzo secolo fa, erano presenti sia alla scuola materna Principe di Napoli sia all’ospedale San Giovanni Battista. Erano quelli i luoghi preferiti della piccola Maria Luisa (suo nome di battesimo), ragazzina riservata e gentile, che non mancava mai a messa. A 14 anni si presentò da papà Bruno, esprimendo così il suo desiderio: «Voglio fare la missionaria».

Il padre non la ostacolò, ma le disse che era troppo giovane per una decisione così grande: se ne sarebbe riparlato al suo ventunesimo compleanno. Nel frattempo Maria Luisa avrebbe dovuto dare il suo aiuto alla numerosa famiglia. Lei non obiettò e solo all’inizio del 1963 tornò sull’argomento: il convento avrebbe accolto le novizie a marzo, ma lei avrebbe raggiunto la maggiore età, solo a settembre.

Chiese così al papà una «deroga» di sei mesi. E lui gliela concesse. Maria Luisa il 19 marzo entrò all’Istituto di Giovanni Antonio Farina a Vicenza. Ne uscì nel 1966 con i voti e il nuovo nome da suora, Anna Maria, lo stesso di sua mamma. La destinazione fu decisa subito: l’Ecuador. Qui sarebbe rimasta per 48 anni. Ottenne la laurea da maestra all’università di Quito nel 1970, così poté dedicarsi all’insegnamento. Dopo qualche anno fu destinata a incarichi amministrativi come economa della congregazione e, ultimamente, della casa per anziani di Ambato, a 160 chilometri a sud della capitale, dove tuttora opera. La zona dove ha sempre svolto il suo ministero è a oltre duemila metri di altitudine, nella zona delle nevi eterne del Cotopaxi (5.897 metri) e del Chimborazo (6.268). Z.M.

Suggerimenti