Sui tempi le minoranze chiamano in causa Corte dei conti e prefetto

Dodici mesi di azione piena per il Comune: si spiega così la scelta della maggioranza di approvare il bilancio di previsione 2018 alla vigilia di San Silvestro. Le 44 pagine del parere del revisore dei conti, consegnate ai consiglieri di minoranza solo il giorno prima, però, potrebbero innescare una controversia: Teresa Ros, Andrea Ciresola, Federico Costantini e Roberto Costa hanno infatti annunciato l'intenzione di segnalare il «mancato rispetto di quanto previsto dal regolamento di contabilità» alla Procura generale della Corte dei conti e al prefetto di Verona Salvatore Mulas. «ERA GIÀ SUCCESSO a giugno», ha tuonato in Consiglio comunale Ciresola, il più arrabbiato per l'accaduto, «ancora una volta non si rispettano le regole e i diritti dei consiglieri di minoranza». Per leggere una dichiarazione che annunciava l'intenzione di non partecipare alla discussione, Ciresola è arrivato a minacciare il sindaco Marini di far intervenire i carabinieri: Ciresola voleva leggere e uscire, per Marini il documento andava letto dopo la discussione e dunque Ciresola avrebbe dovuto depositare il documento che sarebbe stato allegato al verbale. Il tira e molla si è protratto per un po' ma alla fine Ciresola ha letto il suo documento. TUTTI E QUATTRO i consiglieri di minoranza hanno poi abbandonato il proprio posto insistendo sul fatto che il regolamento di contabilità prevede che il parere del revisore (depositato in Comune alla vigilia del Consiglio) vada inviato almeno 15 giorni prima e Ros lamentando la mancata condivisione del bilancio in conferenza dei capigruppo. Tanto Marini quanto il segretario hanno tuttavia ritenuto corretto, forse riferendosi a norme gerarchicamente superiori al regolamento comunale, l'operato del Comune. A PRESCINDERE dalla diatriba, con i consiglieri di opposizione che si sono sentiti «strappare» il diritto ad approfondire il parere per articolare eventuali emendamenti, va segnalato il ringraziamento di Marini all’ufficio Ragioneria e al segretario comunale per il lavoro che ha permesso, «per la prima volta nella storia del Comune», di approvare il bilancio di previsione prima dell'inizio del nuovo anno, scongiurando così l'esercizio provvisorio e le conseguenti limitazioni della operatività del Comune. P.D.C.