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Stasera si parla di stragi negate e segreti

La biblioteca comunale ha promosso per questa sera alle 20,30, nella propria sede, in occasione della Giornata del ricordo, un incontro sul tema Il segreto d’Italia. Le stragi negate. La relatrice è Maria Paola Frattolin, laureata in Lingue e Letterature straniere all’università di Udine, con la quale collabora, e in Storia delle arti e Conservazione dei beni artistici a Ca’ Foscari, oltre che essere fondatrice e presidente di Itineraria, associazione di guide del Friuli Venezia Giulia.

Nell’incontro si parlerà di foibe, parola che deriva dal latino fovea, fossa, profonde voragini carsiche che le popolazioni conoscevano bene e utilizzavano spesso come discariche, gettandovi rifiuti del lavoro agricolo, carcasse di animali, scarti di lavorazione.

Dal 1943, ma in forma più determinata da maggio e giugno 1945, furono migliaia gli italiani della Venezia Giulia, dell’Istria e della Dalmazia uccisi dai partigiani delle formazioni jugoslave di Tito, ma anche da gente comune che cercava vendetta e regolamenti di conti personali, fucilati, gettati nelle fenditure carsiche o deportati nei campi di concentramento, dove morirono di stenti e malattie. Le vittime furono centinaia di cittadini italiani di ogni età e stato sociale, soprattutto cittadini comuni, travolti da un clima degenerato di violenza e di vendetta per la guerra appena conclusa.

In questo contesto drammatico, è nato l’esodo giuliano-dalmata, ovvero la fuga dalle terre italiane d’Istria e Dalmazia di 350mila italiani, traditi, respinti e ignorati.

La Giornata del ricordo delle vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata è stata istituita per legge solo nel 2004, ma ricordare è un atto legato al sentimento più che a un obbligo istituzionale. Nella serata saranno raccontati episodi che portarono alla tragedia e anche alla precipitosa fuga dei nostri connazionali.V.Z.

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