<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Si riducono i debiti del Comune
I residenti risparmiano 38 euro

Nelle tasche dei cittadini di Montecchia nel 2015 sono rimasti 38,39 euro in più: è la traduzione del calo di indebitamento pro capite registrato a chiusura del bilancio 2015 che ha visto scendere il debito di ogni cittadino dai 1305,39 euro del 2014 ai 1267 euro dell’anno passato. Ed è solo uno dei dati che il sindaco Edoardo Pallaro, illustrando il consuntivo in Consiglio comunale (con il voto contrario della minoranza), ha fornito: «A fronte di un azzeramento totale dei contributi regionali e a fronte di chi preannunciava un disavanzo, chiudiamo con un avanzo di 447 mila euro!».

La parte disponibile, però, come hanno evidenziato dai banchi della minoranza il consigliere Carlo Trestini, è molto più ridotta: «Quasi 245 mila per investimenti e disponibili 103.177 euro: l’utile effettivo è molto più ridotto ed è dovuto in gran parte alla rinegoziazione dei mutui e a proventi di concessioni cimiteriali. C’è chi i mutui li considera debiti, io li considero risorse per fare opere e per questo rimango fortemente contrario a rinegoziazioni». Pallaro, dal canto suo, ha portato alta la bandiera degli zero mutui accesi nell’ultimo anno e ha spiegato la sua contrarietà «laddove si sono fatte cose come investimenti su un’isola ecologica poi spostata o spese sui campi da tennis pure trasferiti. C’è voluta questa amministrazione perché non venissero ripetuti gli errori del passato».

Restano ferme al 2015 l’Imu (al 6 per mille), Tasi e addizionale comunale all’Irpef: «Siamo allo 0,8%, il massimo ma è un’eredità della passata amministrazione», ha precisato il sindaco Pallaro. Qualche sopresa potrebbe arrivare solo dalla Tari, la tassa rifiuti, «perchè il costo del servizio è cresciuto del 3% rispetto all’anno precedente».

Il quantum recuperato affidando ad una ditta esterna il servizio l’accertamento tra 2009 e 2011 ammonta a 17 mila euro. A questo argomento i consiglieri di «Con te per Montecchia» hanno dedicato un’interrogazione al sindaco partendo dal caos delle cartelle di accertamento. Cosa è successo sta nei numeri forniti da Pallaro: «350 accertamenti, 150 posizioni sistemate con le scuse», e con un introito per il Comune di 17 mila euro (cioè che ciò che resta calcolando che il 24% dell’accertato rimane alla ditta).

Ai consiglieri di minoranza non è andata giù la prassi messa in campo: «Gli accertamenti a partire dai dati catastali hanno fatto ricadere sui cittadini l’incombenza di portare pezze giustificative e di dimostrare che non era una via corretta: sarebbe stato molto più corretto che la ditta avesse confrontato le sue informazioni con il Comune prima di inviare 150 cartelle poi corrette ed alcune annullate dimostrano che forse si poteva operare diversamente».P.D.C.

Suggerimenti