Nella lunga storia della sfida calcistica tra le nazionali maggiori e minori di Italia e Germania entra di diritto anche Caldiero, che diventa città azzurra per un giorno: domani le selezioni Under 16 italiana e tedesca, che ieri si sono affrontate a Verona, scenderanno nuovamente in campo e lo faranno allo stadio comunale Berti di via Ponterotto (la partita è alle 11, l'ingresso è gratuito).
Un evento sportivo senza precedenti per la cittadina termale che vedrà il coinvolgimento di circa 500 ragazzi, seduti sugli spalti dello stadio, per fare il tifo per i coetanei della nazionale under 16. Assisteranno alla partita tra gli altri gli alunni della scuola elementare Carlo Ederle di Caldiero, gli scolari della scuola media Antonio Pisano di Caldiero e gli studenti dell' Istituto superiore Stefani–Bentegodi, di viale della Stazione. «Sarà un evento sportivo per la nostra comunità», annuncia l'assessore a sport, politiche giovanili e servizi sociali Andrea Dal Sasso, «al quale invito anche famiglie e ragazzi del territorio, non solo di Caldiero, ma anche dei paesi vicini, perché sia davvero una festa per l'Est veronese».
I quindicenni della nazionale azzurra sono guidati in parchina da mister Daniele Zoratto, ex calciatore professionista e dalla sua assistente Patrizia Panico, anche lei ex calciatrice professionista (con l’Agsm Verona ha vinto lo scudetto nel 2015), prossima a diventare la prima allenatrice donna seduta sulla panchina di una formazione maschile della Figc, la Federazione italiana giuoco calcio che era andata in febbraio a fare un sopralluogo, per valutare le caratteristiche dell'impianto calcistico termale, dove giocano le formazioni giovanili e la prima squadra, che milita in Eccellenza, del Calcio Caldiero Terme.
Una soddisfazione per l'amministrazione comunale termale poter accogliere una delle formazioni minori della nazionale, che va a premiare la qualità della struttura sportiva a disposizione dei ragazzi e degli atleti della società gialloverde guidata dal presidente Filippo Berti. Un impianto di prim’ordine nel panorama veronese, costruito alle pendici del Monte Rocca.
La partita ha tra l’altro una valenza tecnica: verrà sperimentata la Var (Video Assistant Referees, ossia la moviola in campo), strumento che sta facendo un accurato rodaggio e che in futuro dovrebbe essere introdotto nel regolamento internazionale del calcio, a supporto degli arbitri che lo potranno consultare quando non saranno sicuri della decisione da prendere in campo.