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Referendum sulla fusione

Roncà dice «sì»,
ma San Giovanni
fa vincere il «no»

Referendum sulla fusione
Il voto a San Giovanni Ilarione (Pecora)
Il voto a San Giovanni Ilarione (Pecora)
Il voto a San Giovanni Ilarione (Pecora)
Il voto a San Giovanni Ilarione (Pecora)

Questa fusione non s'ha da fare. Così ieri si sono espressi gli elettori di San Giovanni Ilarione e di Roncà al referendum sulla fusione tra i due enti locali. Ma con una sostanziale differenza: a Roncà hanno prevalso i sì, mentre a San Giovanni Ilarione non c’è stata assolutamente partita 91,59 per cento i no, contro l’8,41 di si. A Roncà invece i sì hanno raggiunto il 61,7 per cento, contro il 38,2 per cento dei no.

 

La differenza sull’esito della consultazione l’ha fatta l ’affluenza: altissima a San Giovanni Ilarione, abbastanza bassa invece a Roncà. Poco più del 39 per cento degli elettori si sono recati alle urne a Roncà, mentre a San Giovanni Ilarione l’affluenza ha sfiorato il 70 per cento, precisamente sono andati a votare il 69,76 per cento degli aventi diritto. Dunque, con la somma dei voti tra i due Comune, si raggiunge il risultato che ora il Consiglio regionale del Veneto dovrà analizzare: Roncà e San Giovanni Ilarione hanno votato per il 75,6 per cento no alla fusione, mentre il 24,4 per cento ha espresso un sì. 

Zeno Martini

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