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Rifiuti, i cittadini pagano di più
Sindaco ed ex si danno la colpa

Nonostante il Comune di Palù sia al top, nel novero degli enti locali, quanto a virtuosità degli utenti nel differenziare le immondizie, la tariffa rifiuti 2016 è schizzata all’insù mediamente del 15 per cento. Inevitabili i mugugni dei contribuenti.

«Tutto per compensare la spesa necessaria a smaltire i circa 300 metri cubi di materiale di risulta ammassati nel parcheggio del cimitero, scavati per posare muri di contenimento al posto della terra, e così restringere la Fossa Granda all’imbocco di piazza San Giorgio per ricavare stalli per le auto», attacca il sindaco Gianni Brigo, attribuendo la responsabilità dell’e- sborso ai lavori eseguiti dall’ amministrazione scaduta nel maggio scorso, capeggiata da Francesco Farina.

SECONDO UN PREVENTIVO della Esa-com, la ditta che gestisce la raccolta differenziata per conto del Comune, ci vogliono 15mila euro più Iva per liberare il parcheggio del cimitero dal materiale stoccato. La somma è già stata in parte pagata dai paludani e il materiale di risulta è ancora al cimitero.

«Sarà smaltito a settembre perché c’è voluto un po’ per preparare il piano finanziario dell’operazione», assicura il sindaco.

Era la fine del 2014 quando, con un ribasso del 20,25 per cento sulla base d’asta, una ditta lupatotina s’aggiudicò i lavori per realizzare una ventina di parcheggi in linea lungo la Fossa Granda che costeggia il campo sportivo parrocchiale gestito dal Comune. Il canale venne ridimensionato posando gabbie metalliche contenenti mattoni. Così fu ricavato spazio per i nuovi parcheggi, ritenuti indispensabili all’attigua piazza in fase di rifacimento, che tra le polemiche stava riducendo gli stalli per privilegiare pedonabilità e verde pubblico.

«Stando a quanto riferito dalla ditta che eseguì i lavori, la terra in eccesso fu portata in fretta e furia nelle vicinanze del cimitero su consenso verbale dell’amministrazione», spiega Brigo. «Ce la siamo trovata sulla groppa all’insediamento avvenuto nel maggio del 2015. Nel frattempo la gente ha aggiunto immondizie, così il costo di smaltimento del materiale è salito parecchio rispetto a quanto normalmente si paga per la sola terra».

Sul perché il materiale di risulta sia finito al cimitero, Brigo sembra avere un’idea chiara: «La precedente amministrazione non aveva soldi per trasportare la terra altrove. Idem per asfaltare i parcheggi della Fossa Granda una volta terminati, tant’è che per farlo ha impiegato i 5-6mila euro destinati a tappare le buche».

IL SINDACO conclude assicurando che se la bolletta immondizie di agosto è particolarmente pesante perché somma due quadrimestri del 2016, quella di dicembre conteggerà solo l’ultimo quadrimestre di quest’anno, quindi sarà più leggera. La tariffa tornerà alla normalità nel 2017, assicura ancora Brigo, pagato lo smaltimento del materiale di risulta.

Per l’ex sindaco Farina la verità è un’altra. Sostiene che, aggiudicandosi la gara d’asta per la realizzazione dei parcheggi la Fossa Granda che costeggia il campo sportivo parrocchiale, la ditta di San Giovanni Lupatoto si assumeva tutti gli oneri connessi ai lavori. In altre parole, avrebbe dovuto provvedere anche allo smaltimento del materiale di risulta. «Non esistono autorizzazioni che abbiano consentito alla ditta di stoccare il materiale al cimitero, come non c’è alcun impegno del Comune a smaltirlo in proprio», puntualizza Farina. Che aggiunge: «A quanto ne so, l’opera non è stata ancora collaudata, quindi c’è ancora tempo perché si contesti alla ditta lo spostamento del materiale. È proprio il caso che si vada in questa direzione. Se però ora il Comune ha deciso di smaltire il materiale in proprio caricando le spese sui cittadini, sbaglia di grosso, anche perché il lavoro non è stato ancora fatto».

In ogni caso, l’ex sindaco ritiene indispensabile avere almeno tre preventivi per scegliere il più conveniente.

Farina conclude affermando che la sua amministrazione lavorò per non aumentare le tasse ai cittadini e ribadendo un concetto che gli è caro: «L’ obiettivo di Brigo è dare la colpa delle sue manchevolezze sempre agli altri».

Piero Taddei

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