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Richiedenti asilo a Vago da Bovolone

La Prefettura ha scelto anche il Comune di Lavagno come luogo in cui ridistribuire un gruppetto di richiedenti asilo presenti da tempo nel nostro Paese. La loro presenza (cinque o sei giovani testimonia qualcuno, che non desidera essere citato) è stata notata l’altra sera mentre portavano nell’abitazione di via Vaghetto materiale e provviste necessari alla loro presenza in quella palazzina con cortile, a pochi passi dal centro di Vago. Il Interpellato, il sindaco Simone Albi conferma questa nuova presenza in paese: «Dalla Prefettura mi avevano informato che nella settimana di Ferragosto sarebbero arrivati nel nostro Comune dai cinque al massimo dieci richiedenti asilo provenienti quasi tutti da una struttura più grande di Bovolone, dove risiedono da tempo». A gestire il gruppetto di persone inviate a Vago si interessa la cooperativa San Francesco di San Bonifacio. «I responsabili della cooperativa, da me sentiti telefonicamente, hanno manifestato fin da subito», dice il sindaco, «la loro disponibilità a incontrarmi nella loro struttura e anche a impiegare i richiedenti asilo per piccoli lavori di manutenzione nel territorio comunale. Al riguardo, ci dovremo mettere d’accordo, anche per non lasciare del tutto inoperose queste persone giovani». L’impressione a caldo del primo cittadino è che questa nuova presenza a Lavagno non dovrebbe creare grandi problemi alla vita del paese. Un arrivo, quello dei richiedenti asilo a Vago, che ha colto tutti di sorpresa anche se la notizia che pure Lavagno era nella lista dei possibili luoghi individuati dalla Prefettura per la ridistribuzione delle persone richiedenti asilo era nell’aria da tempo. Quindi, nessuna manifestazione nei confronti dei nuovi arrivati da parte dei vicini di casa e tutti, pur con qualche timore inespresso, si augurano che davvero queste persone possano inserirsi bene nella comunità e possano veramente essere impiegate in piccoli lavori a favore del paese che, almeno in qualche settore, ne ha veramente bisogno.

Giuseppe Corrà

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